Percorso introduttivo alla Ricalibrazione Planetaria

Percorso introduttivo alla Ricalibrazione Planetaria

L’Introduttivo prepara il praticante alla comprensione e percezione delle Forze Eteriche, per poter iniziare subito a praticare su se stessi con i metodi della Ricalibrazione. Il seminario conduce i praticanti attraverso pratiche di meditazione e ascolto per osservare se stessi da un punto di vista esterno, disciplinare la mente ed il cuore. quindi sviluppare i primi rudimenti della Percezione Eterica Manuale, ovvero il misurare i campi eterici con le mani. In questo la Ricalibrazione stimola l’analisi e la comprensione dei fenomeni eterici, senza ricorrere a credenze, partendo dall’esperienza diretta e dalla condivisione dell’esprienza per poi trarne le chiavi di comprensione. Il seminario culmina poi con le basi di come richiamare e gestire le Forze Eteriche dei Corpi Celesti, attraverso appositi Campi Informativi F-Aurea, da noi sviluppati per i praticanti, i quali insieme alle pratiche base permettono già di lavorare su se stessi ed ottenere risultati, incrementando la Volontà, la Forza Interiore, la chiarezza mentale, sciogliendo e liberando l’etere associato a tematiche critiche, ma anche ripristinando la capacità e la forza del proprio campo eterico di gestire l’etere ambientale.

PROGRAMMA

Etere, forza eterica, movimento dell’etere.

Ispirazione e Mente di Dio.

Pratica di meditazione per calmare la mente.

Pratica di meditazione per riposare nel momento presente.

Pratica di meditazione per incrementare la volontà, il focus.

Pratica di meditazione per l’invisibilità eterica.

Percezione eterica manuale.

Etere consonante ed etere dissonante, dissonanze ambientali e mentali.

Esperimenti di percezione eterica e pratica con i campi informativi.

Esplorazione delle Forze Eteriche dei Corpi Celesti.

Portale del Risveglio e preparazione alla pratica.

L’Opera Interiore: Praticare la Ricalibrazione.

Pratica per sciogliere tematiche difficili e portarle in consonanza con noi.

Durata: Un giorno.

Investimento: €.120,00

F.A.Q. – Domande e Risposte

Qui sotto troverai le risposte alle domande più comuni, se invece non trovi quello che cerchi puoi contattarci tramite la sezione Contatti.

Il metodo originario della Ricalibrazione Planetaria è stato fondato da Manlio Di Donato in collaborazione con diversi colleghi, ed è stato ricevuto in gran parte via Canalizzazione ma poi verificato da anni di sperimentazioni e correzioni. Le prime Canalizzazioni sono state opera di Manlio e di CS, una libera ricercatrice in scienze spirituali e vibrazionali dell’Est Europa. Successivamente si ha avuto il fondamentale contributo dell’amico e “maestro” Francesco Verticchio, grazie al quale il metodo si è approfondito ed è stato ampiamente sperimentato. Il profilo professionale di Manlio Di Donato è consultabile su manliodidonato.it

Nella Ricalibrazione Planetaria si studiano le energie sottili con un approccio completamente nuovo, moderno, e realmente accessibile, attraverso pratiche di meditazione e pratiche spirituali assolutamente laiche.

La Ricalibrazione non ha la pretesa di essere una forma di terapia alternativa. È invece un percorso di crescita interiore che permette una reale liberazione, e agisce su condizionamenti; eredità karmiche d’Anima; eredità psichiche delle linee di sangue e degli antenati; incremento della volontà; sviluppare la capacità di gestire i propri talenti sensitivi nel caso in cui fossero spontanei ed incontrollati; capacità di comprendere autonomamente le relazioni mente-corpo; e unificare gli aspetti della personalità superando la dualità, come ad esempio superando il divario fra se e lato ombra o lato oscuro accogliendo pienamente ogni aspetto di noi. Il tutto avviene senza forzature, perché lo ripetiamo non è una forma di terapia ma un processo collaborativo basato sulla meditazione che segue i tuoi tempi personali accelerandoli di parecchio ma in modo sicuro.

Inoltre la Ricalibrazione ti permette di ristrutturare e riprogrammare in modo profondo, più di quanto immagini il corpo sottile e di liberare da una vasta serie di entità parassitiche disarmoniche.

Infine la Ricalibrazione agisce a livello karmico profondo in quanto ti permette di ricalibrare gli aspetti disarmonici del Tema Natale, ovvero l’impronta memorizzata delle energie sottili planetarie al momento della nascita. Questi effetti sono permanenti.

Perché questo è quello che è emerso dalla lunga sperimentazione che è stata fatta. Questo avviene perché si è in grado di agire riprogrammando la memoria sottile all’origine della disarmonia in modo reale. I risultati in campo olisitico-energetico non sono stabili solo quando non si è agito con la necessaria profondità e forza, oppure quando non si è realmente sciolto il fulcro scatenante della disarmonia.

No. L’operatore non usa il proprio corpo come veicolo per trasmettere energia. La chiave della Ricalibrazione è che noi non trasmettiamo alcuna energia! Usare il proprio corpo come una batteria riteniamo che sia un metodo arcaico, superato dalle nuove scoperte che sono state fatte. È molto più efficiente imparare a risvegliare le energie necessarie nelle persone che non essere noi a trasmetterle. Se una persona risveglia le sue risorse potenziali innate ecco che non ha più bisogno di noi. Se invece una persona riceve energia da noi ecco che quando si ripresenterà la necessità tornerà a cercarci, rischiando di diventare dipendente. Nella Ricalibrazione si risveglia il potenziale individuale di affrontare una situazione che innesca disarmonia – attraverso lo scioglimento delle cause originarie – e ristrutturando il corpo sottile in modo da sviluppare le qualità necessarie a superare la dinamica. E’ proprio la potente ristrutturazione del corpo sottile che avviene con la Ricalibrazione, a fare la fondamentale differenza con altri percorsi. Il corpo sottile viene ristrutturato e si ri-crea la sua capacità primigenia di gestire le energie sottile e governare i processi umani. Questo permette al praticante di sviluppare la capacità di essere profondamente efficace, nasce dalla pratica – non da una sorta di “magia”, ed i progressi sono verificabili.

No. Questi sono approcci che pur essendo estremamente diversi hanno in comune l’uso del dialogo. Nella Ricalibrazione chi riceve una sessione si può limitare ad accennare il problema, rispetto al quale vuole acquisire le capacità di crescere. Durante le sessioni poi più ci si ascolta e meglio funziona. Inoltre gli strumenti di aiuto che vengono sviluppati in quelle tecniche basate sul dialogo sono molti diversi da quelli che proponiamo.

Perché questo è quello che è emerso dalla lunga sperimentazione che è stata fatta. Questo avviene perché si è in grado di agire riprogrammando la memoria sottile all’origine della disarmonia in modo reale. I risultati in campo olisitico-energetico non sono stabili solo quando non si è agito con la necessaria profondità e forza, oppure quando non si è realmente sciolto il fulcro scatenante della disarmonia.

No. Spirituale per noi è la tua personale crescita interiore come essere umano, in qualunque direzione tu liberamente voglia procedere. La TRP è una pratica laica e non settaria, basata sulla meditazione ma priva di precetti obbligatori o di una fede condivisa.

La Ricalibrazione è nata in Italia. In questo paese solo un medico o un medico psicologo possono legalmente parlare di terapia e guarigione. Siamo consapevoli che molti percorsi energetici parlano con leggerezza di terapia e guarigione. Ma riteniamo sia corretto lasciare la medicina ai medici e dedicarci allo sviluppo del potenziale umano dal punto di vista sottile e della coscienza. La Ricalibrazione è quindi una pratica di crescita interiore e un approccio spirituale. Non siamo una terapia alternativa, una forma di medicina, o di psicoterapia. Come effetto collaterale della crescita interiore si può avere lo spontaneo scioglimento di varie forme di disagio.

No. Non siamo una setta o un ente pseudo-religioso.

Abbiamo nessuna forma di associazione piramidale o settaria, c’è nessun guru, nessuno ti fa il lavaggio del cervello. Anzi, capita spesso che le persone si allontano da noi perché ci ostiniamo a non dir loro quello che devono fare per stare bene o a non dar loro dei precetti obbligatori da seguire per condurre una vita spirituale – invece forniamo alle persone strumenti per decidere autonomamente e secondo la loro libera coscienza in che direzione procedere.

Siamo consapevoli che in passato altre tecniche olistiche hanno creato piccole sette, con rapporti di sudditanza e paura fra allievi e insegnanti. Spesso questi metodi erano basati sul segreto, si faceva ad esempio promettere agli allievi di non parlare di quello che facevano, pena l’ira del maestro, si diceva loro che le tecniche erano proprietà del maestro e che non erano autorizzati a parlarne. C’era insomma un forte livello di pressione psicologica, spesso giustificata dalla frase “sono cose che se finiscono in mani sbagliate sono pericolose”. Forse questi metodi erano utili ai tempi dell’inquisizione e fino agli anni 80′. Oggi i tempi sono cambiati e noi riteniamo di poter condividere apertamente le nostre ricerche e successi affinché tutta l’umanità possa beneficiarne.

I corsi sono a pagamento in quanto viene riconosciuto il valore del tempo impegnato dagli insegnanti. Ma tutto quello che viene appreso è dato in libera condivisione tramite licenza legale creative commons, che permette la libera condivisione delle informazioni a patto che vengano trasmesse senza modifiche e citandone la fonte, o che in caso di modifiche venga indicato quali alterazioni sono state apportate. Riteniamo inoltre che tali pratiche vadano considerate patrimonio culturale dell’umanità intera.

Crediamo nel metodo scientifico, ovvero nella necessità di formulare teorie, di condurre sperimentazioni pratiche, rilevarne i risultati, e modificare le teorie sulla base dei risultati in modo da fornire un percorso che sia ad un certo livello condivisibile da più persone possibile.

Viene fatto per tutelarne l’insegnamento. Chiunque voglia insegnare pubblicamente e ufficialmente questo metodo, usando il nome Ricalibrazione Planetaria è tenuto a fare un corso ufficiale di formazione. Riteniamo sia corretto che se volete insegnare Ricalibrazione veniate a farvi un corso insegnanti che ci assicura una trasmissione del metodo pulita, privo di variazioni personali. Se vuoi parlare della Ricalibrazione sei libero di farlo, anzi ti ringraziamo pure. Ma se vuoi formare dei praticanti ti si chiede di farlo seguendo i nostri standard di efficacia e sicurezza.

No. Sarebbe irreale, ma proprio sui casi in cui non funziona abbiamo fatto e continuiamo a fare un profondo studio per migliorarci sempre. Questo ben pochi percorsi lo fanno.

La TRP è un processo collaborativo per cui non ci sono liste di possibili patologie che curiamo – lasciamo il lavoro di medico ai medici. Tuttavia possiamo intervenire per assistere, potenziare e accelerare enormemente i processi di ripresa.

Non siamo legati alla sola gestione di dinamiche psicosomatiche o nelle relazioni emozione-corpo, anzi la TRP può aiutare con efficacia un raggio ben più ampio di situazioni, proprio perché non è una terapia ma un processo di auto-aiuto che va nella direzione di amplificare il tuo potenziale e sciogliere i potenziali che remano contro, quelli che sabotano la riuscita dei processi di ripresa che stai attuando nella tua vita.

Inoltre se valutiamo che una persona non possa trarre beneficio da questo approccio la indirizziamo verso altre figure professionali.

No. questa domanda nasce da una vecchia idea, l’Anima non ha bisogno di fare esperienza nel modo duro e difficile che immaginiamo, quella è una concezione molto mentale che risale al secolo scorso. All’Anima basta un solo istante, una sola sensazione per avere l’esperienza completa della cosa, non le serve farla nel modo più duro, anzi.

Il fatto che sia possibile accelerare il percorso individuale schivando gli eventi difficili è per me una prova che dall’alto dello Spirito questo ci venga dato proprio perché possiamo crescere anche nella gioia, nella pace, nella condivisione e non soltanto nel dolore e nella durezza.

E’ un vecchio concetto del tutto errato. Se un operatore sta male dopo una sessione è solo perchè ha trascurato la sua preparazione personale, ad esempio perchè non pratica su se stesso, e quindi il suo campo energetico sottile è più debole di quello della persona che assiste. La debolezza del proprio corpo sottile è il principale motivo per cui si rischia di farsi carico dei mali altrui. Per praticare con le energie sottili ci vuole allenamento ed è importante rafforzare molto il proprio potenziale energetico sottile. Nella TRP il potenziale energetico sottile non è un fatto psicologico relativo alla fiducia in se stessi o in Dio, ma è un parametro. E’ una forma di energia sottile che è possibile allenare e amplificare in base ad apposite pratiche e all’allenamento costante. Nella TRP sono insegnate molte pratiche relative all’auto sessione mirata al potenziamento del corpo sottile, e si impara a riconoscere oggettivamente i parametri entro cui possiamo praticare in sicurezza.

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F.A.Q. sui Corsi

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Il modo più semplice è quello di frequentare il seminario di Ricalibrazione Fase 1 che ti introduce al metodo, con un istruttore qualificato. Nel corso di Fase 1 apprendi le basi del metodo, che poi verranno esplorate e ampliate enormemente nei successivi corsi.

I corsi Fase 2 e Fase 3 servono per andare molto oltre e realizzare pienamente quanto ti stiamo spiegando in queste F.A.Q. Nelle Fase 2 e Fase 3 il metodo si approfondisce tanto, e ti permette oltre che di praticare da non professionista su altre persone, ma anche di amplificare l’efficacia delle pratiche in modo esponenziale e osservare una vasta casistica di possibili applicazioni.

Più vai avanti e più ti si dischiude la profondità di questa pratica. È lasciato a te scegliere come e quanto procedere nei tuoi tempi. Ad ogni modo il corso di Fase 1 è un introduzione al metodo, nel quale ti vengono date delle basi che sono molto più profonde e potenti di tanti altri percorsi. Nel Fase 2 e Fase 3 invece sviluppi strumenti differenti, che vanno a completare e sviluppare enormemente quanto visto nel primo corso.

Si. Ci sono diversi seminari monografici di approfondimento che esplorano ulteriormente le tematiche dei corsi Fase 1, Fase 2, e Fase 3. Ma il percorso principale è quello in 3 Fasi.

Esiste ad esempio un corso di Fase 4 che si propone per operatori e praticanti che abbiano già parecchia esperienza.

Ci sono tre modi per essere riconosciuti ufficialmente come Operatori di Ricalibrazione Planetaria:

1. Completare il triennio “Scienze e Tecniche Energetiche Tensio-Sottili” che è un percorso accademico per la formazione professionale di operatori olistici, organizzato da H.A.M.O.R.S. (Humana Accademia Multidisciplinare Olistica e di Ricerca Sperimentale) nel quale apprendi l’intero percorso della Ricalibrazione Planetaria, lo approfondisci enormemente e lo completi con un tirocinio con esame finale, oltre che affiancarlo ad altre materie come fisiologia, psicologia, anatomia, ecc.. Il triennio prevede tutti i Fase 1, Fase 2, Fase 3, Fase 4, e tre seminari monografici (percezione delle energie sottili e presenza mentale; regressione nelle vite passate; acqua e archetipi sottili), oltre che diverse giornate di approfondimento, e studio su come applicare la Ricalibrazione in svariate situazioni.

2. Dopo aver completato i corsi di Fase 1, Fase 2, Fase 3, puoi seguire un corso apposito per operatori, il quale richiede un esame iniziale per poterti indirizzare su quali aree della tua formazione migliorarti e prevede per farlo un tirocinio.

3. Seguire un corso privato con Manlio Di Donato che ricalca il corso ufficiale per operatori ma è mirato su di te.

Bisogna frequentare il corso per insegnanti, che è accessibile dopo aver completato il percorso in 3 fasi, e la cui ammissione è subordinata ad un esame iniziale. L’esame iniziale ha la funzione di aiutarci a capire in quali aree dirti di concentrarti per sviluppare la preparazione necessaria.

Nei primi corsi si pratica una forma di meditazione che attiva l’accesso al canale della coscienza capace di gestire le energie sottili e riprogrammare le memorie nel campo Akashico. Questa è una facoltà che tutti possediamo in latenza, e che scatta in tutti i partecipanti – ma per capire come usarla ci può volere del tempo. È semplice imparare ad andare in bicicletta ma per capire dove vuoi andare e quanto lontano puoi spingerti richiede pratica.

Sulla base di questo si allena la capacità di percepire le energie sottili attraverso la percezione manuale.

E si apprendono numerose pratiche per portare aiuto nelle più disparate situazioni e per lavorare su una vasta gamma di disarmonie e disagi.

Perché abbiamo fondato la TRP proprio per poter dare al mondo una pratica che fosse potete, realmente efficace, e sopratutto libera da ogni forma di schifezza sottile – patti, voti, vincoli, forme di condizionamento, entità condizionanti, sigilli sottili, chip sottili, ecc.. come ne avevamo incontrate in altri percorsi. E poi per fornire il modo di liberarsi proprio di quelle stesse schifezze sottili.

Non farlo. Ma se conosci un metodo oggettivo per valutare le energie sottili allora sintonizzati sul campo di coscienza della Ricalibrazione Planetaria, e ne vedrai delle belle. Il campo di coscienza stesso della Ricalibrazione, ovvero il campo energetico sottile nell’Akasha della Ricalibrazione Planetaria può innescare processi di pulizia sottile.

No. Resti un essere umano, ma acquisisci degli strumenti e tanta consapevolezza in più che ti permettono di gestire in modo completo e con più coraggio la tua vita.

No. Solo chi lo vuole. Non riteniamo che la TRP sia adatta a tutte le persone al mondo ma solo a quelle che desiderano esplorare, liberare, e far crescere se stesse, sviluppando strumenti reali per gestire le energie sottili.

Tutti quelli che superano l’esame finale del percorso per operatori.

Tutti quelle Anime dotate di Cuore e Saggezza e che completano il percorso per insegnanti. Ad un insegnante viene chiesto di trasmettere la Ricalibrazione Planetaria seguendo il programma dei corsi uguale per tutti e tenendo gli stessi investimenti richiesti uguali per tutti.

No. Sebbene riteniamo sia fondamentale essere autonomi nel modo con cui scegliamo di praticare, viene chiesto agli insegnanti e agli operatori di aggiornare la loro pratica seguendo un apposito incontro annuale per approfondire le pratiche e per scambiarci opinioni, risultati, aiutarci sulle difficoltà, e fare ricerca insieme.

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