Se la domanda che sorge arrivati a questo punto è “ma come faccio a distinguere uno spirito ingannatore da un entità benevola, da un vero maestro, ecc..” va compreso come il primo fondamentale punto siamo noi.
Facciamoci due domande:
Stiamo praticando (qualunque sia la pratica o via che avete scelto) con nel COR, nel cuore ben ferma la Forza di Verità?
Coltiviamo nel cuore la volontà di giungere a cogliere l’essenza delle cose?
Abbiamo la volontà ed il cuore di svelare illusioni?
Di andare oltre le facili e comode risposte di una mente pigra ed una pancia fin troppo piena?
Siamo pronti a svelare e vedere di noi stessi le ferite più nascoste e dolorose? I nostri stessi lati oscuri? I conflitti che alimentiamo e con cui incateniamo chi ci sta intorno?
Se la risposta è un SI allora siamo sulla buona strada. Senza un sano e sincero intento a voler conoscere la verità interiore i nostri sensi eterici si faranno sviare, le nostre stesse difese inconsce ci impediranno di vedere quando ci illudiamo, quando sbagliamo, ecc.. Semplicemente ci stanno preservando da una verità che viene percepita come inaccettabile.
Possiamo poi chiederci, se queste guide, maestri, angeli o altro:
Ci danno informazioni o spunti su come crescere?
Ci mostrano dove e come sgrezzare un po’ di limiti, di paure?
Ci danno risposte che sono di concreto beneficio – concreto ho detto!
Ad esempio conosco un insegnante di arti marziali, il quale con molta innocenza dopo aver appreso una certa tecnica si è messo a canalizzare i maestri di Tai Chi del passato per chiedergli di apprendere i loro stili e pratiche. La cosa interessante è che quella persona ha effettivamente recuperato stili e pratiche di Tai Chi andati perduti, riuscendo a riprodurre con il proprio corpo quello che gli veniva spiegato.
Il secondo punto è quindi il coltivare una sana pratica che, qualunque sia la tecnica usata ci permetta di incrementare il nostro Potenziale Eterico. Quella Forza che ci permette di elevarci al di sopra della condizione attuale e riscrivere (co-creare) la nostra vita.
Solo ora la percezione eterica manuale, o altre forme di percezione eterica diventano finalmente in grado di mostrarci una realtà con meno illusioni e più verità.
Possiamo quindi nel momento in cui avviene una canalizzazione analizzare:
Il Campo Eterico della persona entra in dissonanza?
L’Asse Celeste si attiva, si amplia, incrementa potenza e ampiezza e altezza? Oppure diventa piccolo e si carica di dissonanza?
L’Asse Tellurico si attiva e consolida, o svanisce completamente?
I campi eterici del Cuore e del Sistema Nervoso come rispondono?
Una volta osservai un canalizzatore cominciare a fare delle espressioni molto buffe, commuoversi in modo isterico e dire che le sue guide erano giunte a lui. Analizzandolo il suo asse celeste era diventato un cumulo di immondizia eterica. È un affermazione pesante, ma ci fa capire come distinguere quando l’esperienza è reale o meno. Quando sforziamo la canalizzazione ma non ci è stata aperta la porta il Celeste va in dissonanza. Quando diamo potere alle psicosi il celeste va in dissonanza. Quando le entità che vengono canalizzate sono parassiti e forme pensiero condizionanti… il celeste va in dissonanza.
Se è il tellurico a svanire la persona si sta semplicemente proiettando in altri mondi, perdendo il radicamento a Terra. È un fatto abbastanza comune e può essere indice di squilibrio come essere solo una fase passeggera della pratica. Se abitualmente nella pratica o nella canalizzazione il tellurico svanisce bisogna lavorare a fondo sull’essere qui ed ora. Al contrario perdiamo la definizione di spazio-tempo, l’essere nel qui ed ora, e finiamo per offuscare le stesse percezioni eteriche.
Questo è il caso di quelle persone che sanno tutto di te sanno dare ottimi consigli ma la loro vita è un inferno.
Oppure che sembrano sapere sempre in anticipo l’argomento della discussione e così come qualunque cosa tu voglia dirgli. Solo che quello che ti dicono è sbagliato. Sono solo percezioni non elaborate e filtrate dal proprio inconscio, di persone psichicamente recettive. Ovvero persone in cui la frequenza celebrale theta e a volte delta è attiva e sovrapposta a quelle di veglia (beta o alfa) ma in dissonanza, con separazione degli emisferi celebrali, ed un mega conflitto con sé stessi ben nascosto da una patina di amore universale ed interesse disinteressato per il prossimo.
Queste persone in realtà percepiscono correttamente, ma poi filtrano e rielaborano in modo totalmente distorto il tutto fermandosi di solito alla superficie di ciò che osservano. Semplicemente sono troppo confuse per approfondire o mancano della necessaria spinta interiore a cogliere la verità oltre le illusioni.
Sono quelle persone che in meditazione vedono nel proprio sangue dei robot alieni e diffondono via internet messaggi di terrore dicendo che siamo invasi dagli alieni, per poi scoprire che i virus nel sangue in molti casi alla vista eterica appaiono come strutture aliene (caso realmente avvenuto e citato dalla naturopata statunitense e fondatrice della pratica Thetahealing, Vianna Stibaldi – effettivamente i virus non sono considerati esseri biologici viventi ma strutture automatiche).
La differenza la fa se meditiamo per andarcene da questo mondo e tornare a “casa”, o se meditiamo per realizzare “casa” dentro di noi, su questo Pianeta Terra. In entrambi i casi stiamo reagendo all’esistenza del dolore, solo che nel primo caso cerchiamo una fuga mentre nel secondo un cambiamento che può solo partire da noi.
Quanto alle entità negative, facciamoci qualche altra domanda:
Quante volte un entità negativa è solo la voce della paura, della rabbia, della tensione, che non vuole che tu sollevi i veli? O che ti porta a farlo in modo distorto, facendoti vedere solo ciò che tu vuoi vedere? Nutrendosi così di tutto ciò che metti da parte senza volerne essere cosciente.
Quando l’entità non vuole che tu sollevi i veli, ti porta a credere che chi solleva i veli e si libera debba smettere di farlo perchè sta “violando le leggi universali”?
E se a dirtelo è un entità di luce?
É davvero luce, oppure è una finta luce che sa solo nascondere ed accecare?
Quanto tali entità riflettono le paure e credenze del canalizzatore senza però mai guidarlo nel superamento di tali limiti?
E quanto della paura che si prova nel vedere una persona Libera e che Guarisce Animicamente (termine non medico usato metaforicamente e filosoficamente) nasce dalla paura per la Libertà, per la Guarigione, ecc.. Questo avviene perchè si sperimenta inconsapevolmente la stessa paura di morire, in quanto morirebbe una parte del tuo ego.
È quindi possibile che quelle entità le abbiamo create noi, i genitori, o possono essere venute da altri mondi. Ma alla fine siamo noi che le abbiamo richiamate nel nostro Campo Eterico, perchè ci sono simili – come un incastro perfetto. Si infilano nelle aree vuote lasciate dalle ferite che nascondiamo dentro di noi, nelle aree di sé che aspettano ancora di venire riconosciute, accolte e quindi guarite animicamente.
A questo punto comprenderete come ciò che resta sono entità vere e proprie, le quali nel caso in cui siano dissonanti, negative, hanno già perso più di metà del loro potere. Tanto più incrementi il tuo sano potere di liberarti e guarire, tanto meno potere esse hanno.
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