Premessa: Questo articolo è tratto dalla dispensa del seminario Geobiologia Eterica: L’Armonizzazione Ambientale e la Relazione Eterica Uomo-Natura, secondo i paradigmi del Gruppo F-Aurea. Facente parte della Pratica di Ricalibrazione Planetaria. Le tematiche trattate derivano dai nostri studi interni. Ho adattato ben poco il testo lasciando soprattutto le esperienze didattiche di percezione, per fare in modo che anche altri possano replicare e sperimentare. In Ricalibrazione Planetaria usiamo la percezione manuale delle forze eteriche e un modello per osservare i fenomeni eterici e comprenderli. Ci basiamo quindi sull’osservazione ragionata e misurata, e sul confronto fra praticanti. Non siamo soliti condividere nulla se prima non ha superato molti test, revisioni, e confronti con collaboratori e colleghi anche esterni al gruppo. Infine questo articolo vuole condividere spunti e interrogativi, non pretese di soluzioni.

Portiamo l’osservazione ad uno degli aspetti più controversi e fondamentalmente ignorati del vivere quotidiano, l’inquinamento eterico e non dato dall’elettrosmog. Per prima cosa però mettiamo da parte il mentale, le ipotesi, le credenze, e percepiamo.

Esperimento: Etere del Campo Elettromagnetico

Prendiamo una normale batteria di quelle usate per le torce elettriche o per i telecomandi delle televisioni, una qualunque va più che bene. Ancora meglio se possiamo fare il test con due pile, una usata ed una nuova.

Portiamo la consapevolezza al Settimo Strato Akashico in stato meditativo ed osserviamo con le mani il campo elettromagnetico della batteria:

C’è un lato che spinge? C’è un lato che assorbe? Che sensazioni ci lascia, come definiamo la sua qualità eterica? Poi verifichiamo Consonanza e Dissonanza eteriche ed i soliti parametri per l’osservazione (Celeste e Tellurico, IN e OUT, del campo eterico della batteria).

Questa esperienza ci può lasciare molti spunti interessanti: intanto possiamo entrare in contatto con la sensazione che lascia il campo elettromagnetico che arricchirà il bagaglio di “sensazioni tattili” associate all’etere. Poi se abbiamo due pile a disposizione, una scarica e una nuova possiamo imparare a distinguere un campo elettromagnetico attivo, carico, da uno debole, esausto. Quanto alle dissonanze che percepiamo nella pila va compreso che sono date dall’effetto del campo elettromagnetico irritato, punto importante da imparare a distinguere. Infine noteremo anche che dal polo nord il campo elettromagnetico assorbe mentre emette dal polo sud. Questo è interessante in quanto se ripetiamo l’esperimento con una calamita noteremo l’opposto, ovvero che il campo magnetico emette dal polo nord e assorbe dal polo sud.

Ma cos’è il campo elettromagnetico? Per comprendere meglio questo fenomeno diamo un occhiata al campo elettromagnetico. Esso è un concetto teorico che ha un corrispettivo fisicamente misurabile. Nasce dalla sovrapposizione dei campi elettrico e magnetico terrestri. Il campo elettrico a sua volta viene preso in considerazione per descrivere l’effetto di attrazione o di repulsione che avviene fra particelle dotate di carica elettrica. Quando la carica elettrica delle due particelle è di segno opposto esse si attraggono. Se la carica elettrica è dello stesso segno le due particelle si respingono. Questo concetto, ovvero l’interazione di attrazionerepulsione fra particelle dotate di carica elettrica, viene descritto con il termine di Campo Elettrico ed è misurato in volt/metro (V/m). Tuttavia se tali particelle sono in movimento la loro relazione si complica, per descrivere quindi l’interazione includendo il moto delle particelle dotate di carica elettrica si parla di Campo Magnetico. L’effetto del campo magnetico è quello di esercitare forze su altre particelle cariche in movimento. Il campo magnetico, la cui unità di misura è l’ampère/metro (A/m), permette quindi di descrivere le interazioni tra correnti elettriche, o più in generale tra cariche elettriche in movimento.

Campo elettrico e campo magnetico variano nel tempo e interagiscono fra loro, alterando la distribuzione nello spazio l’uno dell’altro. La variazione nel tempo dei campi elettrici e magnetici viene descritta in oscillazioni periodiche, ovvero grandezze matematiche che si ripetono identiche dopo un certo intervallo di tempo. La frequenza ovvero la velocità con cui nel tempo le oscillazioni si ripetono viene misurata in Hertz al secondo (HZ/s), ovvero 1 Hz corrisponde ad un oscillazione al secondo.

Per comprendere meglio, nell’Introduttivo e in altri percorsi abbiamo parlato di Stati di Coscienza assimilandoli al concetto fisico di onda celebrale. Le onde celebrali theta ad esempio variano fra 4 e 7 cicli al secondo, vuol dire che vengono registrate dalle 4 alle 7 oscillazioni periodiche di attività celebrale al secondo. In pratica significa che il cervello opera elettricamente più lentamente che nel comune stato di veglia Alfa-Beta le cui oscillazioni al secondo sono raddoppiate o triplicate. Questo ci fa comprendere come una mente in stato meditativo, in uno stato di quiete sia capace di penetrare a fondo i veli dell’illusioni del mondo.

Al crescere della frequenza, il campo elettrico e il campo magnetico interagiscono sempre più intensamente fra loro, tanto da poter essere considerati come un unico ente fisico, il campo elettromagnetico. Tale campo non rimane immobile, ma viene descritto propagarsi come onde elettromagnetiche e come particelle elettromagnetiche, dalla sorgente da cui si origina.

Se si ragiona in termini di onde che si propagano da una sorgente, la distanza fra i due picchi dell’onda elettromagnetica viene definita lunghezza d’onda (λ – lambda). Va fatto notare come l’equazione: λ = c/f, ovvero (Lunghezza d’Onda) = (Velocità della Luce) x (Frequenza del Campo). Questo perché la luce stessa è una forma di radiazione elettromagnetica.

Un’importante caratteristica della propagazione delle onde elettromagnetiche è che esse trasportano energia fisica e per questo si parla anche di radiazione elettromagnetica. Maggiore è l’intensità del campo elettrico e del campo magnetico e maggiore sarà la capacità di portare energia fisica del campo elettromagnetico.

Generalmente vengono poi distinte le radiazioni sopra i 300 GHz (Giga Hertz) da quelle al di sotto di tale frequenza, in quanto al di sopra di tale soglia la radiazione elettromagnetica è tale da ionizzare, ovvero di alterare significativamente la materia influenzando gli elettroni. Si parla quindi di radiazioni ionizzanti come Raggi X, Raggi Gamma prodotti da sostanze radioattive, ecc.. I quali sono sempre parte dello spettro elettromagnetico. Va considerato poi che fra le radiazioni non ionizzanti oltre ai campi elettromagnetici di nostro interesse si trovano anche la radiazione luminosa visibile dall’occhio umano ovvero ottica, l’infrarosso e l’ultravioletto.

Il campo elettromagnetico di nostro interesse va quindi filtrato da tutte queste forme di radiazione e comprende campi la cui frequenza varia fra 0 Hz e 300 GHz.

Il campo elettrico e magnetico a bassa frequenza usato per le utenze domestiche e diffuso dalla rete elettrica ad esempio viaggia a 50Hz. Fra 300 Hz e 10 MHz troviamo i campi elettromagnetici a frequenza intermedia, fra 10 MHz e 300 GHz incotnriamo invece i vampi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde.

Esperienza: Percezione dell’Etere della Rete Elettrica Domestica

Portiamo la consapevolezza al Settimo Strato Akashico, in stato meditativo ed osserviamo in modo semplice il campo elettromagnetico di una presa di corrente domestica.

Rispetto alla pila di prima che sensazioni ci lascia? E’ più o meno dissonante? Ha maggiore o minore Differenza di Potenziale?

Avviciniamoci e allontaniamoci, dirigendo le mani verso la presa di corrente scelta, entro quanti metri è percepibile la bolla eterica di prima dimensione, quella maggiormente densa del campo elettro-magnetico della corrente di casa? Negli oggetti intorno, anche più lontani ma sempre dentro la stanza percepiamo la presenza, l’essere carichi di Etere dato dall’elettromagnetismo? In che misura?

Ora quanto abbiamo rilevato come etere elettromagnetico dall’esperimento con la pila elettrica per quanto dissonante ci dava una sensazione di continuità quasi stabile. La corrente elettrica domestica invece ci lascia una sensazione di costante movimento, di un qualcosa che ritmicamente si muove di continuo. E se osserviamo case in quartieri e città differenti noteremo che la sensazione non è uguale ma cambia anche parecchio, passando da più intensa a meno intensa, da più rapida a più lenta, come mai? E come mai alcune prese di corrente emettono una bolla eterica percepibile in tutta la stanza mentre altre sembrano emettere ben poco?

Se la rete domestica porta corrente a 50 Hz (in alcuni stati come negli U.S.A. a 60 Hz) in realtà in essa confluiscono le frequenze di innumerevoli apparecchi, dagli elettrodomestici, ai computer, dalle lampadine, alle antenne ripetitrici delle telecomunicazioni. Tutto questo genera picchi irregolari e continui accumuli di tensione, in quanto tali apparecchi non si limitano a prendere elettricità per funzionare, ma la alterano e rimodulano per poterla adattare ai propri standard. Inoltre molti strumenti non prendono dalla corrente in modo lineare, continuo, ma si accendono e spengono a intermittenza anche ad alta frequenza, generando armoniche e picchi di onde elettriche irregolari dette anche transienti di tensione, creando quindi un disturbo continuo di fondo nella rete elettrica. È proprio tale disturbo a venire definito come rumore elettrico, interferenze elettromagnetiche, o elettricità sporca dall’inglese Dirty Electricity. Tecnicamente tutto quello che viene rilevato nell’impianto elettrico al di fuori dei 50 Hz e specialmente nella gamma delle frequenze più alte fra 2.000 Hz e 100000 Hz, tipico prodotto dei ripetitori delle telecomunicazioni (le antenne ripetitrici dei cellulari) crea un disturbo che interferisce fisicamente con gli stessi apparecchi elettronici.

Tale disturbo è ben noto solo a pochi addetti ai lavori, ma crea non pochi problemi. Ad esempio gli studi di registrazione musicale devono adottate dei filtri passa banda (passa alto) per smorzare l’interferenza dei disturbi della rete elettrica che altrimenti altererebbero le registrazioni producendo rumori e disturbi inopportuni. Un filtro passa banda è semplicemente un filtro che smorza e comprime sui 50 Hz le frequenze elettriche in ingresso. Passa alto in quanto è sufficiente ridurre a 50 Hz tutto ciò che si trova al di sopra di tale frequenza.

Per il momento focalizziamo l’impianto elettrico e il campo elettromagnetico complessivo della casa dato dalla somma della rete elettrica, degli elettromagnetici, dei wifi, ecc.. Esso agisce come un vettore che informazione eterica e come un banco di memoria che mantiene e riproduce quell’informazione.Tutto ciò che conduce corrente elettrica conduce infatti anche etere, energia sottile, prana..

Esperienza: Prese di Corrente e Circolazione Eterica Domestica

Dal Settimo Strato Akashico, in stato meditativo porta l’osservazione manuale sulle prese di corrente, una alla volta e verificane IN e OUT, quanto assorbono etere e quanto espellono etere.

Cosa noti? Quante prese sono più OUT proiettanti e quante sono maggiormente IN assorbenti?

Le prese di corrente maggiormente IN assorbono informazioni eteriche ambientali dalle stanze. L’impianto elettrico conduce tali informazioni in giro per il palazzo e persino il quartiere. Finchè le prese di corrente maggiormente OUT proiettano tutto ciò che l’impianto elettrico ha assorbito. Questo fa si che l’etere dissonante specialmente se di natura psichica venga assorbito e proiettato in giro per la casa. L’effetto tuttavia non si limita ad un abitazione ma prende l’intero palazzo ed a volte oltre.

Ma da cosa dipende il fatto che una presa di corrente sia OUT e un altra IN? Questo a mio parere nasce dal come l’impianto elettrico viene realizzato, specialmente dalla presenza di una messa a terra fatta con dovizia. La Messa a Terra costituisce una norma basilare di sicurezza negli impianti, in pratica l’impianto domestico viene fatto scaricare gli eccessi di tensione collegandolo al suolo dove si disperde. Messe a terra realizzate in modo inefficiente non solo costituiscono un potenziale pericolo domestico, ma come effetto collaterale collaborano al ristagno eterico nelle abitazioni.

Il campo elettromagnetico nelle case si comporta quindi da vettore, porta informazione eterica tramite le prese ed i cavi della corrente, oltre che tramite il segnale wifi e degli altri metodi di telecomunicazioni. Ma anche trattiene memoria specialmente del vissuto psichico. Le Forme Pensiero che creiamo costantemente hanno un eco ripetuto, sostenuto e portato dalla rete elettrica e dai campi wifi domestici.

Ma ci sono effetti dell’elettrosmog sulla salute? Tristemente vi sono innumerevoli pubblicazioni scientifiche e mediche che rilevano alterazioni date dall’elettrosmog sui corpuscoli del sangue (globuli rossi, globuli bianchi), sulla qualità del sonno e del riposo ma non solo. Giusto per farci un idea:

Ma ci sono effetti dell’elettrosmog sulla salute? Tristemente vi sono innumerevoli pubblicazioni scientifiche e mediche che rilevano alterazioni date dall’elettrosmog sui corpuscoli del sangue (globuli rossi, globuli bianchi), sulla qualità del sonno e del riposo ma non solo. Giusto per farci un idea:

L’OMS riconoscela Sick Building Syndrome, ovvero sindrome da edificio malato, ovvero inquinato.

Articolo tratto dalla rivista “New Scientist” il 27 maggio 1976: “L’interessante nozione secondo cui campi elettrici deboli possono condizionare il comportamento animale è corroborata da uno studio di due biologi del Brain Reasearch Institute di Los Angeles. Resta un mistero quali siano i precisi meccanismi che causano questi effetti. I campi elettromagnetici sono troppo bassi per innescare potenziali elettrici nelle sinapsi delle cellule nervose ma sta aumentando costantemente l’intolleranza biologica ai campi elettrici deboli e di bassa frequenza e ciò è dovuto al fatto che le loro fonti principali sono i cavi delle linee elettriche. Pertanto esistono grandi preoccupazioni sui possibili rischi per la salute”. (Un grande Grazie ad Andrea Amato per aver recuperato questa citazione, tratta da un articolo pubblicato su reikinet.it che non riesco più a recuperare).

https://www.elettrosensibili.it/ associazione di persone che parlano di danni da elettrosensibilità. L’associazione oscurata da “faccialibro” risulta avere un medico come presidente, ed è partner dell’ISDE https://www.isde.it/ un associazione internazionale di medici specializzati nella relazione fra malattia e inquinamento ambientale. La stessa ISDE come risulta dal suo sito è affiliata all’International Society of Doctors for the Environment – ISDE (costituitasi nel 1990), analoga associazione internazionale, unica al mondo nel suo genere e riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’OMS. Insomma non stiamo parlando di scienzah, ma di Scienza.

Un articolo interessante pubblicato sullo scientific american journal https://blogs.scientificamerican.com/observations/we-have-no-reason-to-believe-5g-is-safe/ parla di necessaria cautela da adottare in merito alle nuove tecnologie. Il quale ci fa sapere che esiste un associazione di medici e scienziati preoccupati per l’evoluzione del 5G nel mondo in quanto non se ne conosce l’impatto ambientale e la pericolosità https://emfscientist.org/

Ma le pubblicazioni scientifiche attendibili che parlano di pericolosità delle frequenze elettromagnetiche artificiali ci sono? Stando alla stampa mainstream pare proprio di no. Eppure:

Ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Oncology. https://ascopubs.org/doi/full/10.1200/jco.2008.21.6366

Link ad un piccolo (si fa per dire) file di 100 pagine, riportante le principali ricerche mediche e accademiche (più di 500) che sostengono la dannosità delle frequenze elettromagnetiche negli ultimi 60 anni: https://drive.google.com/file/d/19CbWmdGTnnW1iZ9pxlxq1ssAdYl3Eur3/view

Studio sull’Elettrosensibilità, definita come malattia neurologica pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences. https://www.mdpi.com/1422-0067/21/6/1915

L’elettrosgmog tuttavia non è l’unico punto da prendere in considerazione. Ci sono due ottimi esperimenti da poter fare.

Esperimento: Cellulari e Forza Difensiva.

Osserva con la percezione manuale il tuo campo eterico e la sua consonanza. Ora osserva i campi eterici di Timo, Sangue, Sistema Nervoso. Se conosci il modello dei Chakra osserva il Chakra Sacrale (sull’osso sacro) e il Chakra Ajna (6° chakra).

Prendi un cellulare acceso e appoggialo sopra il Timo per qualche secondo.
Ripeti l’osservazione dei campi eterici indicati, che succede?

Ora entra col cellulare su un qualunque social e passa 10 minuti a leggere post e vedere video, ma basta anche meno. Quindi ripeti le osservazioni dei campi eterici indicati, che succede?

Di quanta dissonanza si caricano i tuoi campi eterici?

Se pratichi la Ricalibrazione Planetaria sul cellulare oppure su te stesso che succede?

Come noterai il cellulare appoggiato sul timo riduce considerevolmente la Forza Difensiva la quale si congestiona, si carica di dissonanze nel tentativo di compensare. Questo non è un effetto mentale in quanto anche altri campi eterici rispondono. Tuttavia un cellulare è tutto sommato poca cosa, ben distante dall’esposizione a radiazione elettromagnetica che riceve l’operaio che lavora in una centrale elettrica.

Esperimento: Cellulari e Forza di Volontà

Osserva ora il tuo campo eterico complessivo, quindi il campo eterico dei Lobi Frontali. Se conosci il modello dei chakra misura anche i chakra Ajna e Sacrale.

Porta quindi un cellulare davanti agli occhi, anche senza toccarlo, semplicemente lascialo acceso e naviga in rete, oppure usalo per navigare in un qualunque social network o per fare una videochiamata.

Osserva dopo almeno 3 minuti (ma basta molto meno) gli stessi campi eterici.
Che succede?

Noterai che il campo eterico dei lobi frontali si scarica completamente in pochi secondi, stessa cosa per il Chakra Ajna. Il Chakra Sacrale e il tuo campo complessivo invece si svuotano di consonanza e accumulano dissonanza in più tempo. Come mai?

I lobi frontali sono l’ancoraggio fisico della forza di volontà e della capacità di concentrazione. Di fronte allo schermo di un computer come di un cellulare tale capacità viene messa alla prova finendo per venire completamente drenata. Questo posso solo ipotizzare avvenga per un mix di molti fattori, fra cui la radiazione elettromagnetica emessa dall’apparecchio, sommata alla luce emessa dallo schermo. Vi è infatti chi sostiene come cambiando colore (ovvero frequenza) alla luce emessa dallo schermo con apposite applicazioni e persino tendine fisiche si possa ridurre il ben noto effetto di indebolimento della vista delle moderne tecnologie. Ma a tutto questo va anche sommato un concetto differente, forse il calo della volontà avviene perchè lo schermo ci mostra molte possibilità contemporaneamente, molte icone, molte applicazioni, molti comandi, quando un libro e un quaderno ce ne mostrano una sola. Le molte possibilità vengono tutte osservate dall’inconscio che disperde così il focus?

Facciamo invece un altra ipotesi, le frequenze celebrali vengono definite misurando la frequenza dell”attività elettrica nei neuroni. Ci può essere una sovrapposizione fra il campo elettromagnetico generato dalla corrente di casa ed il sistema nervoso in termini di frequenze? È possibile che la frequenza del campo elettromagnetico domestico possa influire sul debole campo elettromagnetico del cervello umano inducendo in esso uno stato di iper attivazione? È possibile che una corrente elettrica a 300Hz se non superiore influisca sulla capacità di riposo del cervello che si innesca in stato Alfa ovvero fra 7 e 14 Hz, stimolando il cervello ad avviare processi ad una frequenza più alta del necessario? La sindrome da stanchezza cronica così come altre patologie dell’era moderna, cioè quelle malattie comparse de facto solo negli ultimi 20-30 anni, sono forse imputabili a un forte inquinamento elettromagnetico? È possibile che la sindrome da deficit d’attenzione e l’iperattività celebrale che contraddistingue le moderne generazioni sia imputabile all’effetto prolungato dell’esposizione a campi elettromagnetici?

Ed ancora il Pianeta Terra è attraversato da un debole campo elettromagnetico, esso a sua volta potrebbe fare da cassa di risonanza con il campo elettromagnetico biologico umano. Forti alterazioni dello stesso potrebbero essere la causa, una delle cause, del moderno stato di dissociazione corpo-cuore-mente in cui l’occidentale medio si trova immerso? La maggior parte delle persone sperimenta oggettive incapacità di relazionarsi e comunicare col prossimo ed etericamente un iper attivazione del mentale, una riduzione netta dell’asse tellurico.

Forse la soluzione consiste nell’adattarci anche a queste condizioni, integrando nel nostro DNA la capacità di superare tali ostacoli.

Rimedi!? Esistono molti strumenti dichiarati sia come “rimedi vibrazionali” che come strumenti fisici, dedicati secondo i loro venditori capaci di pulire le radiazioni elettromagnetiche, o alla meglio ridurne l’impatto e ripulire l’essere umano. Si va dalle piastrine da cellulare ad apparecchi radionici e simili, con costi che variano da 20e a ben più di 3000e per ripulire casa. Ma funzionano davvero?

Come sempre a mio avviso va testato tutto testato (via percezione manuale) sia prima che dopo l’uso dell’apparecchio, ma anche misurando la sua efficienza se rimane inalterata nel tempo o se come accade nella stragrande maggioranza dei casi dopo una o due settimane l’apparecchio si satura e non funziona più.

Generalmente però quando parliamo di questi strumenti va ricordato che:

Tutto ciò che si basa sul fenomeno dell’onda di forma e quindi sulla sola geometria o su combinazioni di colore e geometria non fa alcuna pulizia eterica, ma si limita a spostare etere nello spazio. Questo riguarda statue e statuette, solidi platonici, piramidi, ecc…

Gli strumenti basati su circuiti radionici disegnati su carta, metallo, o altri materiali, dipendono invece dall’energia dell’operatore per essere attivati e funzionare. Possono fare varie cose, ma queste dipendono in sostanza dalla consapevolezza dell’operatore di poter ottenere quegli effetti. Il circuito in se, raramente ha qualche potere che vada oltre l’effetto dell’onda di forma e del colore.

Quanto ai cristalli anche quando qualche effetto lo tirano fuori vanno sempre ripuliti e non esistono cristalli o materiali che non si saturano di dissonanze.

Gli strumenti chiamati orgoniti sono spesso venduti come rimedi per l’elettrosmog, ma purtroppo si saturano rapidamente proprio di eletrosmog e finiscono per generare essi stessi pesanti dissonanze. Solo alcuni di questi prodotti costruiti con qualche accorgimento fisico in più fanno effettivamente calare il livello di elettrosmog rilevabile da una presa di corrente tramite apposito strumento tuttavia etericamente si saturano come tutto il resto.

Non esistono materiali fisici o forme fisiche che da sole purificano l’etere, e meno che mai l’elettromagnetismo. Questo avviene in natura attraverso processi più complessi, che coinvolgono più elementi, cambio di temperatura, campo elettromagnetico terrestre, ecc… Ad esempio l’acqua viene rigenerata etericamente e biologicamente attraverso tutto l’intero ciclo dell’acqua, evaporando, condensando nelle nuvole, finendo sottoterra, ghiacciando e poi sciogliendosi, ecc.. Se non siete daccordo allenate la percezione eterica.

Una volta acquistai uno strumento basato sulle energie sottili che inserito nella presa di corrente avrebbe dovuto ripulirla dall’elettrosmog. I primi giorni funzionò bene, durò circa fino ad un mese, fino al punto in cui cominciò a saturarsi di dissonanze eteriche. All’epoca avevo una bassa capacità percettiva, probabilmente oggi mi sarei accorto molto prima della ingenuità di quello strumento. Tuttavia fisicamente esso continuava ad abbassare il livello di elettrosmog. Quando lo smontai per capirci di più trovai al suo interno una struttura puramente fisica, di composizione ignota e ben saldata per impedire aperture, con intorno aggiunte frasi tipo “pace e amore” nel presumibile tentativo di “alzare al frequenza dell’elettrosmog” o tentare di ripulire lo strumento. Sospetto che il suo ideatore si fosse accorto che etericamente lo strumento si saturava e aveva cercato di porre rimedio. Ma qualche frase scritta non ha alcun effetto eterico, è sempre l’operatore a dare l’effetto delle frasi e dei simboli.

A volte poi a dare l’effetto è solo una programmazione ovvero l’imprimere una forma pensiero in un oggetto ma questa anche quando è effettivamente efficace e scollegata da chi l’ha creata non dura nel tempo. Anni fa ad esempio mi vennero mostrati dei clindretti pieni di polvere di talco programmata che avrebbero dovuto avere degli effetti sulla psiche, sul campo eterico e sull’ambiente. Era a tutti gli effetti del talco su cui era stata fissata un impronta fatta di forme pensiero ed eteri con funzioni precise. Questi strumenti venduti sui 1000 euro funzionava effettivamente, ma nel tempo si saturavano di dissonanze riducendo al contempo la loro efficacia.

A mio parere possiamo racchiudere gli strumenti che operano con le energie sottili in tre livelli. Un primo livello che chiamiamo “bufala”, ovvero cose che non funzionano come ci viene promesso, o proprio non funzionano affatto. Un secondo livello di strumenti fatti da persone che ci hanno realmente dedicato anima e corpo, funzionano chi più chi meno, ma i cui risultati non durano nel tempo. Infine un più raro terzo livello di strumenti che funzionano realmente e durano nel tempo.

Domanda: Perché usare strumenti? Non basta chiedere alla Source COR Energy il cambiamento dell’etere ambientale?

Risposta: Per fermare un fiume ti serve una diga. Cioè quando lavori con gli eteri ambientali ti serve qualcosa che sia sempre li e operi 24 ore su 24. L’ambiente non è come una persona che può comprendere e cambiare stile di vita, l’intervento è necessario sia permanente. Ma soprattutto più hai conoscenza di una materia e più quando operi con le “energie” qualunque tecnica tu stia adottando, ne aumenti l’efficacia. Se al contrario hai un idea, un concetto, vago di ciò su cui vuoi praticare anche il risultato sarà vago e impreciso.

Ad ogni modo ci sono delle semplici regole che possiamo seguire. Disinserire il wireless di notte, sperando che il modem non si rompa facendo ciò. Tenere lontano dalla zona notte wireless, cordless, cellulari. Se il computer si trova nella camera da letto spegnerlo. Staccare tutte le spine di tutti gli elettrodomestici e far installare degli interruttori a monte di modo da spegnere il passaggio di elettricità durante il sonno per ridurre l’elettrosmog. Ottimizzare l’impianto elettrico regolando correttamente il faseneutro e sopratutto la messa a terra.

Per chi pratica Ricalibrazione Planetaria invece suggerisco una semplice pratica quotidiana da svolgersi meglio la mattina, per la quale sono sufficienti pochi minuti. La chiave è di agganciare dentro il proprio campo eterico quello del rumore eterico di fondo prodotto per effetto dell’elettrosmog e in parte espellerlo scaricandolo a Terra, ed in altra parte trasmutarlo in una frequenza etericamente compatibile con la vita. Per prima cosa praticate come di consueto, sugli Assi Celeste e Tellurico, poi sul campo Eterico del Sistema Nervoso, quindi della Colonna Vertebrale, infine sul campo eterico complessivo. Al posto delle normali sequenze e Forze Eteriche potete richiamare per prima cosa la Forza Eterica di Urano, quindi quella del Sistema Solare. A questo punto la Forza Eterica di Cerere con la quale stabilire un valido e profondo radicamento. In alternativa potete usare il Campo Informativo (Sinfonia F-Aurea) e concludere con la Forza Eterica di Cerere. La chiave è il radicamento, il creare una messa a terra tramite l’asse tellurico personale che vada a scaricare il rumore di fondo eterico creato dall’elettrosmog.

Per chi ha fatto il Fase 3 di Ricalibrazione Planetaria può invece con semplicità veicolare il (Sinfonia F-Aurea) seguito dal Campo Informativo del BioEteri (BioEteri F-Aurea) e dalla Forza Eterica di Cerere, prima dentro il Campo Informativo Chakra (Chakra F-Aurea) e poi dentro il Campo Informativo Meridiani (Meridiani F-Aurea) seguito dai Meridiani Straordinari (Meridiani Straordinari F-Aurea). In tal modo porterete l’opera dei due Campi Informativi e della Forza Eterica di Cerere dentro tutte le centraline chakra e dei meridiani e degli agopunti, ottenendo un risultato molto stabile e duraturo.

E sui corsi online..!? Arrivati a questo punto avete compreso quale sia l’ostacolo di chi vuole proporre un seminario online dedicato a pratiche meditative o eteriche ispirazionali come le nostre. Ma ci sono anche altri punti da considerare, vediamo i principali e solo alla fine tiriamo le somme e ipotizziamo soluzioni.

Anzitutto nei corsi online, notiamo che si innesca nei praticanti una marcata tendenza a spostare l’equilibrio eterico sul mentale, verso la testa e l’asse celeste, riducendo l’asse tellurico ed il radicamento nel corpo nel qui ed ora. Ciò avviene anche perchè il seminario non si svolge a casa tua, ma l’insegnante sta da un altra parte. Tutto il seminario si svolge quindi nella mente del praticante, non viene vissuto attraverso il corpo.

Questo stimola la perdita del radicamento della centratura.

L’equilibrio eterico medio dell’uomo moderno riflette questo stato. Mancanza di radicamento, eccesso di elucubrazione, eccesso di mentale distorto. Si tende a dare peso e potere a realtà illusorie, aumenta a dismisura l’ansia sociale, la tensione (analisi non clinica, non medica).. Finchè non si hanno i piedi per terra la tensione del vivere quotidiano non si scarica ma si accumula. questa non è una metafora psicologica, la mente non centra, è un osservazione del campo eterico umano. La persona media “sotto” è chiusa e non scarica ne si ricarica, mentre la parte “alta” è spalancata ma soffre perchè priva del nutrimento che viene da sotto, alimentando quindi elucubrazione, illusioni, paure irreali, ansia sociale, disconnessione mente-corpo. Nei seminari ci vuole un pò di tempo ed un pò di pratica per riportare in equilibrio ed in presenza gli allievi, punto a partire dal quale riescono poi ad apprendere.

Sommiamo a questo gli effetti dell’elettrosmog, che abbiamo osservato nelle esperienze precedenti? Otteniamo un grande calo della Forza di Volontà. Un incremento della confusione e della disconnessione fra emisferi celebrali.

Online tuttavia c’è il vantaggio di poter praticare da casa.. ovvero nella propria zona confort, davanti alle mille distrazioni in cui la mente si rifugerà quando il tema della lezione diventa impegnativo o semplicemente noioso. Ma può essere anche un vantaggio perchè ci risparmia lunghi viaggi, pranzi fuori, e l’approfondire la conoscenza dei compagni di corso. Ci risparmia anche il vivere quella parte in cui entriamo in confidenza con gli altri partecipanti e ci scambiamo impressioni, critiche e suggerimenti. Personalmente ci sono stati corsi in cui ho ottenuto molto più parlando con i praticanti veterani durante le pause pranzo che non ascoltando l’insegnante, ma questa è un altra storia.

Di positivo va considerato che durante i corsi del nostro settore, quello diciamo olistico, quando la lezione entra nel vivo i praticanti rilasciano tanta dissonanza nella stanza. Sono tensioni, schemi mentali, sigilli… ovvero pattume eterico che si libera. Questo satura rapidamente le sale dove si tengono i corsi e può infastidire chi ha una certa sensibilità o un campo eterico indebolito. Online questo non avviene.

Ma almeno in Ricalibrazione Planetaria gli insegnanti vengono preparati appositamente, e usano strumenti e pratiche apposite per costantemente lavorare la stanza. Senza però limitarsi alla sola pulizia eterica in quanto creano un campo eterico che lavora apposta per facilitare il corso sostenendo gli studenti, aiutandoli a rilasciare tensione, vincoli distorti, pattume eterico, a migliorare la sensibilità eterica. L’insegnante stesso osserva gli studenti per aiutarli nel momento del bisogno. Farlo in presenza è molto più facile.

In presenza si crea poi una risonanza biologica molto bella, ovvero quel fenomeno per cui dopo qualche ora di seminario, dopo essersi ripuliti, lavorati ed entrati a fondo in stato meditativo, è sufficiente che una persona lavori su se stessa che tutti gli altri ne ottengono beneficio.

Questo avviene anche in negativo, per questo a volte dai corsi tiri su tanto pattume eterico. Ed è ancora una volta per questo che in Ricalibrazione si dedica molta cura alla preparazione degli insegnanti, mettendoli in condizione di gestire etericamente il seminario, la sala, gli allievi, per davvero e non per credenza.

Online questo problema sembra non esserci. Dico sembra perchè, se il corso è reale e non semplice fumo venduto un tanto al chilo, si crea non una risonanza biologica ma mentale. Gli effetti sono simili del corso in presenza ma rimangono in superficie, anzi, si può avere l’impressione che siano persino maggiori ma questo è dovuto alla mancanza di radicamento alla riduzione del tellurico e alla proiezione nel mentale e nell’asse celeste che incrementa la percezione e l’elucubrazione a scapito della capacità di concentrazione ma anche di condensare effetti eterici nella materia.

Quindi si può realmente imparare qualcosa da un seminario online? Onestamente lascio ai posteri l’ardua sentenza. Personalmente ho sviluppato dei seminari online. Ebbene si, dopo tanta critica anche il sottoscritto propone l’online, ma con i seguenti accorgimenti:

1. Spezzare gli incontri in tante piccole puntate, riducendo le ore consecutive che l’allievo passa al computer. Tralasciando l’elettrosmog e le forze eteriche, la capacità della coscienza umana di seguire con attenzione un evento, sia un film o una lezione tocca il suo picco massimo dopo 45 minuti, si mantiene fino ai 55 minuti poi comincia a calare. Questo fenomeno è chiamato curva dell’attenzione ed è stata a lungo impiegata con vari accorgimenti nel realizzare film da hollywood e dai guru della PNL.

2. Dare ad ogni puntata del seminario una nuova pratica da svolgere, insieme con esperimenti da fare a casa. Questa è la parte veramente utile e sana dei percorsi online, perchè permette agli allievi di sviluppare le competenze richieste attraverso la sperimentazione, viene stimolata la loro curiosità che li porta a comprendere come si possa imparare anche giocando. In questo modo si accelera in realtà l’apprendimento delle basi e le si rende solide superando uno dei grossi ostacoli dei seminari di uno o due giorni full immersion. Ovvero che alcuni poi non mettono a frutto la pratica.

3. Nelle parti in video pre registrate abbiamo creato e ancorato un apposito Campo Informativo F-Aurea che aiuta a ricreare un ambiente etericamente consonante, un Campo che opera per la pulizia eterica dell’apparecchio usato e della stanza dove l’allievo pratica. Non equivale al livello di preparazione eterica che si può fare in presenza ma è già molto. Nelle parti in webinar tenute in diretta lo stesso processo viene affidato all’insenante che veicola un altro Campo Informativo F-Aurea, appositamente creato per pulire etericamente gli apparecchi usati e creare un ambiente favorevole alla pratica, sovrapponendolo alla frequenza del segnale wi-fi. Esso raggiunge quindi tutti i praticanti collegati in quel momento al corso e li aiuta.

Va considerato che nel praticare una disciplina eterica c’è bisogno per farla funzionare non solo dello stato mentale meditativo limpido. Ma anche di avere un campo eterico (chakra, meridiani, organi eterici) in consonanza in equilibrio. È come pensare di fare atletica senza aver fatto prima un po’ di preparazione e riscaldamento muscolare. Spesso si sente parlare di effetti collaterali di corsi e iniziazioni. Queste sono dovute alla presenza di rigidità di ostruzioni ad esempio nei circuiti dei meridiani (è un esempio). Ma la tematica è molto più vasta di così. Per questo motivo in Ricalibrazione curiamo molto la preparazione della sala e l’osservazione dei praticanti per assicurarci che tutti siano in grado di viversi l’esperienza del seminario in modo “sano”. Questo serve a facilitare l’apprendimento e ci ha permesso di rendere la disciplina così come tutto ciò che esce dal Gruppo F-Aurea molto efficace fin da subito.

Va infine considerata la natura dell’insegnamento. Avrà poco senso un seminario online che si basa sul sentire le forze eteriche della natura. per quello bisogna andare in mezzo al bosco. Ma a certe condizioni e con alcuni accorgimenti una parte dell’insegnamento può venire diffusa anche online. Al contrario un seminario basato su argomenti e tematiche teoriche, didattica da studiare e ricordare ma nessun aspetto pratico, si presterà molto bene ad una lezione online.

Per questo almeno nella Ricalibrazione Planetaria abbiamo scelto di rendere disponibile online solo ed esclusivamente il seminario Introduttivo. In quanto il percorso è estremamente pratico e poco teorico, basato sulla sperimentazione, sul confronto e sull’esperienza diretta, formando così operatori altamente qualificati. Gli altri percorsi online che abbiamo sviluppato su www.f-aurea.com invece sono focalizzati al fornire in tempi rapidi strumenti efficienti per lavorare su di se, ma non portano alla formazione di operatori. Ritengo che questa onesta distinzione sia necessaria, ma come dicevo in precedenza “ai posteri l’ardua sentenza”.

Premessa: Questo articolo è tratto dalla dispensa del seminario Geobiologia Eterica: L’Armonizzazione Ambientale e la Relazione Eterica Uomo-Natura, secondo i paradigmi del Gruppo F-Aurea. Facente parte della Pratica di Ricalibrazione Planetaria. Le tematiche trattate derivano dai nostri studi interni. Ho adattato ben poco il testo lasciando soprattutto le esperienze didattiche di percezione, per fare in modo che anche altri possano replicare e sperimentare. In Ricalibrazione Planetaria usiamo la percezione manuale delle forze eteriche e un modello per osservare i fenomeni eterici e comprenderli. Ci basiamo quindi sull’osservazione ragionata e misurata, e sul confronto fra praticanti. Non siamo soliti condividere nulla se prima non ha superato molti test, revisioni, e confronti con collaboratori e colleghi anche esterni al gruppo. Infine questo articolo vuole condividere spunti e interrogativi, non pretese di soluzioni.

Portiamo l’osservazione ad uno degli aspetti più controversi e fondamentalmente ignorati del vivere quotidiano, l’inquinamento eterico e non dato dall’elettrosmog. Per prima cosa però mettiamo da parte il mentale, le ipotesi, le credenze, e percepiamo.

Esperimento: Etere del Campo Elettromagnetico

Prendiamo una normale batteria di quelle usate per le torce elettriche o per i telecomandi delle televisioni, una qualunque va più che bene. Ancora meglio se possiamo fare il test con due pile, una usata ed una nuova.

Portiamo la consapevolezza al Settimo Strato Akashico in stato meditativo ed osserviamo con le mani il campo elettromagnetico della batteria:

C’è un lato che spinge? C’è un lato che assorbe? Che sensazioni ci lascia, come definiamo la sua qualità eterica? Poi verifichiamo Consonanza e Dissonanza eteriche ed i soliti parametri per l’osservazione (Celeste e Tellurico, IN e OUT, del campo eterico della batteria).

Questa esperienza ci può lasciare molti spunti interessanti: intanto possiamo entrare in contatto con la sensazione che lascia il campo elettromagnetico che arricchirà il bagaglio di “sensazioni tattili” associate all’etere. Poi se abbiamo due pile a disposizione, una scarica e una nuova possiamo imparare a distinguere un campo elettromagnetico attivo, carico, da uno debole, esausto. Quanto alle dissonanze che percepiamo nella pila va compreso che sono date dall’effetto del campo elettromagnetico irritato, punto importante da imparare a distinguere. Infine noteremo anche che dal polo nord il campo elettromagnetico assorbe mentre emette dal polo sud. Questo è interessante in quanto se ripetiamo l’esperimento con una calamita noteremo l’opposto, ovvero che il campo magnetico emette dal polo nord e assorbe dal polo sud.

Ma cos’è il campo elettromagnetico? Per comprendere meglio questo fenomeno diamo un occhiata al campo elettromagnetico. Esso è un concetto teorico che ha un corrispettivo fisicamente misurabile. Nasce dalla sovrapposizione dei campi elettrico e magnetico terrestri. Il campo elettrico a sua volta viene preso in considerazione per descrivere l’effetto di attrazione o di repulsione che avviene fra particelle dotate di carica elettrica. Quando la carica elettrica delle due particelle è di segno opposto esse si attraggono. Se la carica elettrica è dello stesso segno le due particelle si respingono. Questo concetto, ovvero l’interazione di attrazionerepulsione fra particelle dotate di carica elettrica, viene descritto con il termine di Campo Elettrico ed è misurato in volt/metro (V/m). Tuttavia se tali particelle sono in movimento la loro relazione si complica, per descrivere quindi l’interazione includendo il moto delle particelle dotate di carica elettrica si parla di Campo Magnetico. L’effetto del campo magnetico è quello di esercitare forze su altre particelle cariche in movimento. Il campo magnetico, la cui unità di misura è l’ampère/metro (A/m), permette quindi di descrivere le interazioni tra correnti elettriche, o più in generale tra cariche elettriche in movimento.

Campo elettrico e campo magnetico variano nel tempo e interagiscono fra loro, alterando la distribuzione nello spazio l’uno dell’altro. La variazione nel tempo dei campi elettrici e magnetici viene descritta in oscillazioni periodiche, ovvero grandezze matematiche che si ripetono identiche dopo un certo intervallo di tempo. La frequenza ovvero la velocità con cui nel tempo le oscillazioni si ripetono viene misurata in Hertz al secondo (HZ/s), ovvero 1 Hz corrisponde ad un oscillazione al secondo.

Per comprendere meglio, nell’Introduttivo e in altri percorsi abbiamo parlato di Stati di Coscienza assimilandoli al concetto fisico di onda celebrale. Le onde celebrali theta ad esempio variano fra 4 e 7 cicli al secondo, vuol dire che vengono registrate dalle 4 alle 7 oscillazioni periodiche di attività celebrale al secondo. In pratica significa che il cervello opera elettricamente più lentamente che nel comune stato di veglia Alfa-Beta le cui oscillazioni al secondo sono raddoppiate o triplicate. Questo ci fa comprendere come una mente in stato meditativo, in uno stato di quiete sia capace di penetrare a fondo i veli dell’illusioni del mondo.

Al crescere della frequenza, il campo elettrico e il campo magnetico interagiscono sempre più intensamente fra loro, tanto da poter essere considerati come un unico ente fisico, il campo elettromagnetico. Tale campo non rimane immobile, ma viene descritto propagarsi come onde elettromagnetiche e come particelle elettromagnetiche, dalla sorgente da cui si origina.

Se si ragiona in termini di onde che si propagano da una sorgente, la distanza fra i due picchi dell’onda elettromagnetica viene definita lunghezza d’onda (λ – lambda). Va fatto notare come l’equazione: λ = c/f, ovvero (Lunghezza d’Onda) = (Velocità della Luce) x (Frequenza del Campo). Questo perché la luce stessa è una forma di radiazione elettromagnetica.

Un’importante caratteristica della propagazione delle onde elettromagnetiche è che esse trasportano energia fisica e per questo si parla anche di radiazione elettromagnetica. Maggiore è l’intensità del campo elettrico e del campo magnetico e maggiore sarà la capacità di portare energia fisica del campo elettromagnetico.

Generalmente vengono poi distinte le radiazioni sopra i 300 GHz (Giga Hertz) da quelle al di sotto di tale frequenza, in quanto al di sopra di tale soglia la radiazione elettromagnetica è tale da ionizzare, ovvero di alterare significativamente la materia influenzando gli elettroni. Si parla quindi di radiazioni ionizzanti come Raggi X, Raggi Gamma prodotti da sostanze radioattive, ecc.. I quali sono sempre parte dello spettro elettromagnetico. Va considerato poi che fra le radiazioni non ionizzanti oltre ai campi elettromagnetici di nostro interesse si trovano anche la radiazione luminosa visibile dall’occhio umano ovvero ottica, l’infrarosso e l’ultravioletto.

Il campo elettromagnetico di nostro interesse va quindi filtrato da tutte queste forme di radiazione e comprende campi la cui frequenza varia fra 0 Hz e 300 GHz.

Il campo elettrico e magnetico a bassa frequenza usato per le utenze domestiche e diffuso dalla rete elettrica ad esempio viaggia a 50Hz. Fra 300 Hz e 10 MHz troviamo i campi elettromagnetici a frequenza intermedia, fra 10 MHz e 300 GHz incotnriamo invece i vampi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde.

Esperienza: Percezione dell’Etere della Rete Elettrica Domestica

Portiamo la consapevolezza al Settimo Strato Akashico, in stato meditativo ed osserviamo in modo semplice il campo elettromagnetico di una presa di corrente domestica.

Rispetto alla pila di prima che sensazioni ci lascia? E’ più o meno dissonante? Ha maggiore o minore Differenza di Potenziale?

Avviciniamoci e allontaniamoci, dirigendo le mani verso la presa di corrente scelta, entro quanti metri è percepibile la bolla eterica di prima dimensione, quella maggiormente densa del campo elettro-magnetico della corrente di casa? Negli oggetti intorno, anche più lontani ma sempre dentro la stanza percepiamo la presenza, l’essere carichi di Etere dato dall’elettromagnetismo? In che misura?

Ora quanto abbiamo rilevato come etere elettromagnetico dall’esperimento con la pila elettrica per quanto dissonante ci dava una sensazione di continuità quasi stabile. La corrente elettrica domestica invece ci lascia una sensazione di costante movimento, di un qualcosa che ritmicamente si muove di continuo. E se osserviamo case in quartieri e città differenti noteremo che la sensazione non è uguale ma cambia anche parecchio, passando da più intensa a meno intensa, da più rapida a più lenta, come mai? E come mai alcune prese di corrente emettono una bolla eterica percepibile in tutta la stanza mentre altre sembrano emettere ben poco?

Se la rete domestica porta corrente a 50 Hz (in alcuni stati come negli U.S.A. a 60 Hz) in realtà in essa confluiscono le frequenze di innumerevoli apparecchi, dagli elettrodomestici, ai computer, dalle lampadine, alle antenne ripetitrici delle telecomunicazioni. Tutto questo genera picchi irregolari e continui accumuli di tensione, in quanto tali apparecchi non si limitano a prendere elettricità per funzionare, ma la alterano e rimodulano per poterla adattare ai propri standard. Inoltre molti strumenti non prendono dalla corrente in modo lineare, continuo, ma si accendono e spengono a intermittenza anche ad alta frequenza, generando armoniche e picchi di onde elettriche irregolari dette anche transienti di tensione, creando quindi un disturbo continuo di fondo nella rete elettrica. È proprio tale disturbo a venire definito come rumore elettrico, interferenze elettromagnetiche, o elettricità sporca dall’inglese Dirty Electricity. Tecnicamente tutto quello che viene rilevato nell’impianto elettrico al di fuori dei 50 Hz e specialmente nella gamma delle frequenze più alte fra 2.000 Hz e 100000 Hz, tipico prodotto dei ripetitori delle telecomunicazioni (le antenne ripetitrici dei cellulari) crea un disturbo che interferisce fisicamente con gli stessi apparecchi elettronici.

Tale disturbo è ben noto solo a pochi addetti ai lavori, ma crea non pochi problemi. Ad esempio gli studi di registrazione musicale devono adottate dei filtri passa banda (passa alto) per smorzare l’interferenza dei disturbi della rete elettrica che altrimenti altererebbero le registrazioni producendo rumori e disturbi inopportuni. Un filtro passa banda è semplicemente un filtro che smorza e comprime sui 50 Hz le frequenze elettriche in ingresso. Passa alto in quanto è sufficiente ridurre a 50 Hz tutto ciò che si trova al di sopra di tale frequenza.

Per il momento focalizziamo l’impianto elettrico e il campo elettromagnetico complessivo della casa dato dalla somma della rete elettrica, degli elettromagnetici, dei wifi, ecc.. Esso agisce come un vettore che informazione eterica e come un banco di memoria che mantiene e riproduce quell’informazione.Tutto ciò che conduce corrente elettrica conduce infatti anche etere, energia sottile, prana..

Esperienza: Prese di Corrente e Circolazione Eterica Domestica

Dal Settimo Strato Akashico, in stato meditativo porta l’osservazione manuale sulle prese di corrente, una alla volta e verificane IN e OUT, quanto assorbono etere e quanto espellono etere.

Cosa noti? Quante prese sono più OUT proiettanti e quante sono maggiormente IN assorbenti?

Le prese di corrente maggiormente IN assorbono informazioni eteriche ambientali dalle stanze. L’impianto elettrico conduce tali informazioni in giro per il palazzo e persino il quartiere. Finchè le prese di corrente maggiormente OUT proiettano tutto ciò che l’impianto elettrico ha assorbito. Questo fa si che l’etere dissonante specialmente se di natura psichica venga assorbito e proiettato in giro per la casa. L’effetto tuttavia non si limita ad un abitazione ma prende l’intero palazzo ed a volte oltre.

Ma da cosa dipende il fatto che una presa di corrente sia OUT e un altra IN? Questo a mio parere nasce dal come l’impianto elettrico viene realizzato, specialmente dalla presenza di una messa a terra fatta con dovizia. La Messa a Terra costituisce una norma basilare di sicurezza negli impianti, in pratica l’impianto domestico viene fatto scaricare gli eccessi di tensione collegandolo al suolo dove si disperde. Messe a terra realizzate in modo inefficiente non solo costituiscono un potenziale pericolo domestico, ma come effetto collaterale collaborano al ristagno eterico nelle abitazioni.

Il campo elettromagnetico nelle case si comporta quindi da vettore, porta informazione eterica tramite le prese ed i cavi della corrente, oltre che tramite il segnale wifi e degli altri metodi di telecomunicazioni. Ma anche trattiene memoria specialmente del vissuto psichico. Le Forme Pensiero che creiamo costantemente hanno un eco ripetuto, sostenuto e portato dalla rete elettrica e dai campi wifi domestici.

Ma ci sono effetti dell’elettrosmog sulla salute? Tristemente vi sono innumerevoli pubblicazioni scientifiche e mediche che rilevano alterazioni date dall’elettrosmog sui corpuscoli del sangue (globuli rossi, globuli bianchi), sulla qualità del sonno e del riposo ma non solo. Giusto per farci un idea:

Ma ci sono effetti dell’elettrosmog sulla salute? Tristemente vi sono innumerevoli pubblicazioni scientifiche e mediche che rilevano alterazioni date dall’elettrosmog sui corpuscoli del sangue (globuli rossi, globuli bianchi), sulla qualità del sonno e del riposo ma non solo. Giusto per farci un idea:

L’OMS riconoscela Sick Building Syndrome, ovvero sindrome da edificio malato, ovvero inquinato.

Articolo tratto dalla rivista “New Scientist” il 27 maggio 1976: “L’interessante nozione secondo cui campi elettrici deboli possono condizionare il comportamento animale è corroborata da uno studio di due biologi del Brain Reasearch Institute di Los Angeles. Resta un mistero quali siano i precisi meccanismi che causano questi effetti. I campi elettromagnetici sono troppo bassi per innescare potenziali elettrici nelle sinapsi delle cellule nervose ma sta aumentando costantemente l’intolleranza biologica ai campi elettrici deboli e di bassa frequenza e ciò è dovuto al fatto che le loro fonti principali sono i cavi delle linee elettriche. Pertanto esistono grandi preoccupazioni sui possibili rischi per la salute”. (Un grande Grazie ad Andrea Amato per aver recuperato questa citazione, tratta da un articolo pubblicato su reikinet.it che non riesco più a recuperare).

https://www.elettrosensibili.it/ associazione di persone che parlano di danni da elettrosensibilità. L’associazione oscurata da “faccialibro” risulta avere un medico come presidente, ed è partner dell’ISDE https://www.isde.it/ un associazione internazionale di medici specializzati nella relazione fra malattia e inquinamento ambientale. La stessa ISDE come risulta dal suo sito è affiliata all’International Society of Doctors for the Environment – ISDE (costituitasi nel 1990), analoga associazione internazionale, unica al mondo nel suo genere e riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’OMS. Insomma non stiamo parlando di scienzah, ma di Scienza.

Un articolo interessante pubblicato sullo scientific american journal https://blogs.scientificamerican.com/observations/we-have-no-reason-to-believe-5g-is-safe/ parla di necessaria cautela da adottare in merito alle nuove tecnologie. Il quale ci fa sapere che esiste un associazione di medici e scienziati preoccupati per l’evoluzione del 5G nel mondo in quanto non se ne conosce l’impatto ambientale e la pericolosità https://emfscientist.org/

Ma le pubblicazioni scientifiche attendibili che parlano di pericolosità delle frequenze elettromagnetiche artificiali ci sono? Stando alla stampa mainstream pare proprio di no. Eppure:

Ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Oncology. https://ascopubs.org/doi/full/10.1200/jco.2008.21.6366

Link ad un piccolo (si fa per dire) file di 100 pagine, riportante le principali ricerche mediche e accademiche (più di 500) che sostengono la dannosità delle frequenze elettromagnetiche negli ultimi 60 anni: https://drive.google.com/file/d/19CbWmdGTnnW1iZ9pxlxq1ssAdYl3Eur3/view

Studio sull’Elettrosensibilità, definita come malattia neurologica pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences. https://www.mdpi.com/1422-0067/21/6/1915

L’elettrosgmog tuttavia non è l’unico punto da prendere in considerazione. Ci sono due ottimi esperimenti da poter fare.

Esperimento: Cellulari e Forza Difensiva.

Osserva con la percezione manuale il tuo campo eterico e la sua consonanza. Ora osserva i campi eterici di Timo, Sangue, Sistema Nervoso. Se conosci il modello dei Chakra osserva il Chakra Sacrale (sull’osso sacro) e il Chakra Ajna (6° chakra).

Prendi un cellulare acceso e appoggialo sopra il Timo per qualche secondo.
Ripeti l’osservazione dei campi eterici indicati, che succede?

Ora entra col cellulare su un qualunque social e passa 10 minuti a leggere post e vedere video, ma basta anche meno. Quindi ripeti le osservazioni dei campi eterici indicati, che succede?

Di quanta dissonanza si caricano i tuoi campi eterici?

Se pratichi la Ricalibrazione Planetaria sul cellulare oppure su te stesso che succede?

Come noterai il cellulare appoggiato sul timo riduce considerevolmente la Forza Difensiva la quale si congestiona, si carica di dissonanze nel tentativo di compensare. Questo non è un effetto mentale in quanto anche altri campi eterici rispondono. Tuttavia un cellulare è tutto sommato poca cosa, ben distante dall’esposizione a radiazione elettromagnetica che riceve l’operaio che lavora in una centrale elettrica.

Esperimento: Cellulari e Forza di Volontà

Osserva ora il tuo campo eterico complessivo, quindi il campo eterico dei Lobi Frontali. Se conosci il modello dei chakra misura anche i chakra Ajna e Sacrale.

Porta quindi un cellulare davanti agli occhi, anche senza toccarlo, semplicemente lascialo acceso e naviga in rete, oppure usalo per navigare in un qualunque social network o per fare una videochiamata.

Osserva dopo almeno 3 minuti (ma basta molto meno) gli stessi campi eterici.
Che succede?

Noterai che il campo eterico dei lobi frontali si scarica completamente in pochi secondi, stessa cosa per il Chakra Ajna. Il Chakra Sacrale e il tuo campo complessivo invece si svuotano di consonanza e accumulano dissonanza in più tempo. Come mai?

I lobi frontali sono l’ancoraggio fisico della forza di volontà e della capacità di concentrazione. Di fronte allo schermo di un computer come di un cellulare tale capacità viene messa alla prova finendo per venire completamente drenata. Questo posso solo ipotizzare avvenga per un mix di molti fattori, fra cui la radiazione elettromagnetica emessa dall’apparecchio, sommata alla luce emessa dallo schermo. Vi è infatti chi sostiene come cambiando colore (ovvero frequenza) alla luce emessa dallo schermo con apposite applicazioni e persino tendine fisiche si possa ridurre il ben noto effetto di indebolimento della vista delle moderne tecnologie. Ma a tutto questo va anche sommato un concetto differente, forse il calo della volontà avviene perchè lo schermo ci mostra molte possibilità contemporaneamente, molte icone, molte applicazioni, molti comandi, quando un libro e un quaderno ce ne mostrano una sola. Le molte possibilità vengono tutte osservate dall’inconscio che disperde così il focus?

Facciamo invece un altra ipotesi, le frequenze celebrali vengono definite misurando la frequenza dell”attività elettrica nei neuroni. Ci può essere una sovrapposizione fra il campo elettromagnetico generato dalla corrente di casa ed il sistema nervoso in termini di frequenze? È possibile che la frequenza del campo elettromagnetico domestico possa influire sul debole campo elettromagnetico del cervello umano inducendo in esso uno stato di iper attivazione? È possibile che una corrente elettrica a 300Hz se non superiore influisca sulla capacità di riposo del cervello che si innesca in stato Alfa ovvero fra 7 e 14 Hz, stimolando il cervello ad avviare processi ad una frequenza più alta del necessario? La sindrome da stanchezza cronica così come altre patologie dell’era moderna, cioè quelle malattie comparse de facto solo negli ultimi 20-30 anni, sono forse imputabili a un forte inquinamento elettromagnetico? È possibile che la sindrome da deficit d’attenzione e l’iperattività celebrale che contraddistingue le moderne generazioni sia imputabile all’effetto prolungato dell’esposizione a campi elettromagnetici?

Ed ancora il Pianeta Terra è attraversato da un debole campo elettromagnetico, esso a sua volta potrebbe fare da cassa di risonanza con il campo elettromagnetico biologico umano. Forti alterazioni dello stesso potrebbero essere la causa, una delle cause, del moderno stato di dissociazione corpo-cuore-mente in cui l’occidentale medio si trova immerso? La maggior parte delle persone sperimenta oggettive incapacità di relazionarsi e comunicare col prossimo ed etericamente un iper attivazione del mentale, una riduzione netta dell’asse tellurico.

Forse la soluzione consiste nell’adattarci anche a queste condizioni, integrando nel nostro DNA la capacità di superare tali ostacoli.

Rimedi!? Esistono molti strumenti dichiarati sia come “rimedi vibrazionali” che come strumenti fisici, dedicati secondo i loro venditori capaci di pulire le radiazioni elettromagnetiche, o alla meglio ridurne l’impatto e ripulire l’essere umano. Si va dalle piastrine da cellulare ad apparecchi radionici e simili, con costi che variano da 20e a ben più di 3000e per ripulire casa. Ma funzionano davvero?

Come sempre a mio avviso va testato tutto testato (via percezione manuale) sia prima che dopo l’uso dell’apparecchio, ma anche misurando la sua efficienza se rimane inalterata nel tempo o se come accade nella stragrande maggioranza dei casi dopo una o due settimane l’apparecchio si satura e non funziona più.

Generalmente però quando parliamo di questi strumenti va ricordato che:

Tutto ciò che si basa sul fenomeno dell’onda di forma e quindi sulla sola geometria o su combinazioni di colore e geometria non fa alcuna pulizia eterica, ma si limita a spostare etere nello spazio. Questo riguarda statue e statuette, solidi platonici, piramidi, ecc…

Gli strumenti basati su circuiti radionici disegnati su carta, metallo, o altri materiali, dipendono invece dall’energia dell’operatore per essere attivati e funzionare. Possono fare varie cose, ma queste dipendono in sostanza dalla consapevolezza dell’operatore di poter ottenere quegli effetti. Il circuito in se, raramente ha qualche potere che vada oltre l’effetto dell’onda di forma e del colore.

Quanto ai cristalli anche quando qualche effetto lo tirano fuori vanno sempre ripuliti e non esistono cristalli o materiali che non si saturano di dissonanze.

Gli strumenti chiamati orgoniti sono spesso venduti come rimedi per l’elettrosmog, ma purtroppo si saturano rapidamente proprio di eletrosmog e finiscono per generare essi stessi pesanti dissonanze. Solo alcuni di questi prodotti costruiti con qualche accorgimento fisico in più fanno effettivamente calare il livello di elettrosmog rilevabile da una presa di corrente tramite apposito strumento tuttavia etericamente si saturano come tutto il resto.

Non esistono materiali fisici o forme fisiche che da sole purificano l’etere, e meno che mai l’elettromagnetismo. Questo avviene in natura attraverso processi più complessi, che coinvolgono più elementi, cambio di temperatura, campo elettromagnetico terrestre, ecc… Ad esempio l’acqua viene rigenerata etericamente e biologicamente attraverso tutto l’intero ciclo dell’acqua, evaporando, condensando nelle nuvole, finendo sottoterra, ghiacciando e poi sciogliendosi, ecc.. Se non siete daccordo allenate la percezione eterica.

Una volta acquistai uno strumento basato sulle energie sottili che inserito nella presa di corrente avrebbe dovuto ripulirla dall’elettrosmog. I primi giorni funzionò bene, durò circa fino ad un mese, fino al punto in cui cominciò a saturarsi di dissonanze eteriche. All’epoca avevo una bassa capacità percettiva, probabilmente oggi mi sarei accorto molto prima della ingenuità di quello strumento. Tuttavia fisicamente esso continuava ad abbassare il livello di elettrosmog. Quando lo smontai per capirci di più trovai al suo interno una struttura puramente fisica, di composizione ignota e ben saldata per impedire aperture, con intorno aggiunte frasi tipo “pace e amore” nel presumibile tentativo di “alzare al frequenza dell’elettrosmog” o tentare di ripulire lo strumento. Sospetto che il suo ideatore si fosse accorto che etericamente lo strumento si saturava e aveva cercato di porre rimedio. Ma qualche frase scritta non ha alcun effetto eterico, è sempre l’operatore a dare l’effetto delle frasi e dei simboli.

A volte poi a dare l’effetto è solo una programmazione ovvero l’imprimere una forma pensiero in un oggetto ma questa anche quando è effettivamente efficace e scollegata da chi l’ha creata non dura nel tempo. Anni fa ad esempio mi vennero mostrati dei clindretti pieni di polvere di talco programmata che avrebbero dovuto avere degli effetti sulla psiche, sul campo eterico e sull’ambiente. Era a tutti gli effetti del talco su cui era stata fissata un impronta fatta di forme pensiero ed eteri con funzioni precise. Questi strumenti venduti sui 1000 euro funzionava effettivamente, ma nel tempo si saturavano di dissonanze riducendo al contempo la loro efficacia.

A mio parere possiamo racchiudere gli strumenti che operano con le energie sottili in tre livelli. Un primo livello che chiamiamo “bufala”, ovvero cose che non funzionano come ci viene promesso, o proprio non funzionano affatto. Un secondo livello di strumenti fatti da persone che ci hanno realmente dedicato anima e corpo, funzionano chi più chi meno, ma i cui risultati non durano nel tempo. Infine un più raro terzo livello di strumenti che funzionano realmente e durano nel tempo.

Domanda: Perché usare strumenti? Non basta chiedere alla Source COR Energy il cambiamento dell’etere ambientale?

Risposta: Per fermare un fiume ti serve una diga. Cioè quando lavori con gli eteri ambientali ti serve qualcosa che sia sempre li e operi 24 ore su 24. L’ambiente non è come una persona che può comprendere e cambiare stile di vita, l’intervento è necessario sia permanente. Ma soprattutto più hai conoscenza di una materia e più quando operi con le “energie” qualunque tecnica tu stia adottando, ne aumenti l’efficacia. Se al contrario hai un idea, un concetto, vago di ciò su cui vuoi praticare anche il risultato sarà vago e impreciso.

Ad ogni modo ci sono delle semplici regole che possiamo seguire. Disinserire il wireless di notte, sperando che il modem non si rompa facendo ciò. Tenere lontano dalla zona notte wireless, cordless, cellulari. Se il computer si trova nella camera da letto spegnerlo. Staccare tutte le spine di tutti gli elettrodomestici e far installare degli interruttori a monte di modo da spegnere il passaggio di elettricità durante il sonno per ridurre l’elettrosmog. Ottimizzare l’impianto elettrico regolando correttamente il faseneutro e sopratutto la messa a terra.

Domanda: Perché usare strumenti? Non basta chiedere alla Source COR Energy il cambiamento dell’etere ambientale?

Risposta: Per fermare un fiume ti serve una diga. Cioè quando lavori con gli eteri ambientali ti serve qualcosa che sia sempre li e operi 24 ore su 24. L’ambiente non è come una persona che può comprendere e cambiare stile di vita, l’intervento è necessario sia permanente. Ma soprattutto più hai conoscenza di una materia e più quando operi con le “energie” qualunque tecnica tu stia adottando, ne aumenti l’efficacia. Se al contrario hai un idea, un concetto, vago di ciò su cui vuoi praticare anche il risultato sarà vago e impreciso.

Ad ogni modo ci sono delle semplici regole che possiamo seguire. Disinserire il wireless di notte, sperando che il modem non si rompa facendo ciò. Tenere lontano dalla zona notte wireless, cordless, cellulari. Se il computer si trova nella camera da letto spegnerlo. Staccare tutte le spine di tutti gli elettrodomestici e far installare degli interruttori a monte di modo da spegnere il passaggio di elettricità durante il sonno per ridurre l’elettrosmog. Ottimizzare l’impianto elettrico regolando correttamente il faseneutro e sopratutto la messa a terra.

Per chi pratica Ricalibrazione Planetaria invece suggerisco una semplice pratica quotidiana da svolgersi meglio la mattina, per la quale sono sufficienti pochi minuti. La chiave è di agganciare dentro il proprio campo eterico quello del rumore eterico di fondo prodotto per effetto dell’elettrosmog e in parte espellerlo scaricandolo a Terra, ed in altra parte trasmutarlo in una frequenza etericamente compatibile con la vita. Per prima cosa praticate come di consueto, sugli Assi Celeste e Tellurico, poi sul campo Eterico del Sistema Nervoso, quindi della Colonna Vertebrale, infine sul campo eterico complessivo. Al posto delle normali sequenze e Forze Eteriche potete richiamare per prima cosa la Forza Eterica di Urano, quindi quella del Sistema Solare. A questo punto la Forza Eterica di Cerere con la quale stabilire un valido e profondo radicamento. In alternativa potete usare il Campo Informativo (Sinfonia F-Aurea) e concludere con la Forza Eterica di Cerere. La chiave è il radicamento, il creare una messa a terra tramite l’asse tellurico personale che vada a scaricare il rumore di fondo eterico creato dall’elettrosmog.

Per chi ha fatto il Fase 3 di Ricalibrazione Planetaria può invece con semplicità veicolare il (Sinfonia F-Aurea) seguito dal Campo Informativo del BioEteri (BioEteri F-Aurea) e dalla Forza Eterica di Cerere, prima dentro il Campo Informativo Chakra (Chakra F-Aurea) e poi dentro il Campo Informativo Meridiani (Meridiani F-Aurea) seguito dai Meridiani Straordinari (Meridiani Straordinari F-Aurea). In tal modo porterete l’opera dei due Campi Informativi e della Forza Eterica di Cerere dentro tutte le centraline chakra e dei meridiani e degli agopunti, ottenendo un risultato molto stabile e duraturo.

E sui corsi online..!? Arrivati a questo punto avete compreso quale sia l’ostacolo di chi vuole proporre un seminario online dedicato a pratiche meditative o eteriche ispirazionali come le nostre. Ma ci sono anche altri punti da considerare, vediamo i principali e solo alla fine tiriamo le somme e ipotizziamo soluzioni.

Anzitutto nei corsi online, notiamo che si innesca nei praticanti una marcata tendenza a spostare l’equilibrio eterico sul mentale, verso la testa e l’asse celeste, riducendo l’asse tellurico ed il radicamento nel corpo nel qui ed ora. Ciò avviene anche perchè il seminario non si svolge a casa tua, ma l’insegnante sta da un altra parte. Tutto il seminario si svolge quindi nella mente del praticante, non viene vissuto attraverso il corpo.

Questo stimola la perdita del radicamento della centratura.

L’equilibrio eterico medio dell’uomo moderno riflette questo stato. Mancanza di radicamento, eccesso di elucubrazione, eccesso di mentale distorto. Si tende a dare peso e potere a realtà illusorie, aumenta a dismisura l’ansia sociale, la tensione (analisi non clinica, non medica).. Finchè non si hanno i piedi per terra la tensione del vivere quotidiano non si scarica ma si accumula. questa non è una metafora psicologica, la mente non centra, è un osservazione del campo eterico umano. La persona media “sotto” è chiusa e non scarica ne si ricarica, mentre la parte “alta” è spalancata ma soffre perchè priva del nutrimento che viene da sotto, alimentando quindi elucubrazione, illusioni, paure irreali, ansia sociale, disconnessione mente-corpo. Nei seminari ci vuole un pò di tempo ed un pò di pratica per riportare in equilibrio ed in presenza gli allievi, punto a partire dal quale riescono poi ad apprendere.

Sommiamo a questo gli effetti dell’elettrosmog, che abbiamo osservato nelle esperienze precedenti? Otteniamo un grande calo della Forza di Volontà. Un incremento della confusione e della disconnessione fra emisferi celebrali.

Online tuttavia c’è il vantaggio di poter praticare da casa.. ovvero nella propria zona confort, davanti alle mille distrazioni in cui la mente si rifugerà quando il tema della lezione diventa impegnativo o semplicemente noioso. Ma può essere anche un vantaggio perchè ci risparmia lunghi viaggi, pranzi fuori, e l’approfondire la conoscenza dei compagni di corso. Ci risparmia anche il vivere quella parte in cui entriamo in confidenza con gli altri partecipanti e ci scambiamo impressioni, critiche e suggerimenti. Personalmente ci sono stati corsi in cui ho ottenuto molto più parlando con i praticanti veterani durante le pause pranzo che non ascoltando l’insegnante, ma questa è un altra storia.

Di positivo va considerato che durante i corsi del nostro settore, quello diciamo olistico, quando la lezione entra nel vivo i praticanti rilasciano tanta dissonanza nella stanza. Sono tensioni, schemi mentali, sigilli… ovvero pattume eterico che si libera. Questo satura rapidamente le sale dove si tengono i corsi e può infastidire chi ha una certa sensibilità o un campo eterico indebolito. Online questo non avviene.

Ma almeno in Ricalibrazione Planetaria gli insegnanti vengono preparati appositamente, e usano strumenti e pratiche apposite per costantemente lavorare la stanza. Senza però limitarsi alla sola pulizia eterica in quanto creano un campo eterico che lavora apposta per facilitare il corso sostenendo gli studenti, aiutandoli a rilasciare tensione, vincoli distorti, pattume eterico, a migliorare la sensibilità eterica. L’insegnante stesso osserva gli studenti per aiutarli nel momento del bisogno. Farlo in presenza è molto più facile.

In presenza si crea poi una risonanza biologica molto bella, ovvero quel fenomeno per cui dopo qualche ora di seminario, dopo essersi ripuliti, lavorati ed entrati a fondo in stato meditativo, è sufficiente che una persona lavori su se stessa che tutti gli altri ne ottengono beneficio.

Questo avviene anche in negativo, per questo a volte dai corsi tiri su tanto pattume eterico. Ed è ancora una volta per questo che in Ricalibrazione si dedica molta cura alla preparazione degli insegnanti, mettendoli in condizione di gestire etericamente il seminario, la sala, gli allievi, per davvero e non per credenza.

Online questo problema sembra non esserci. Dico sembra perchè, se il corso è reale e non semplice fumo venduto un tanto al chilo, si crea non una risonanza biologica ma mentale. Gli effetti sono simili del corso in presenza ma rimangono in superficie, anzi, si può avere l’impressione che siano persino maggiori ma questo è dovuto alla mancanza di radicamento alla riduzione del tellurico e alla proiezione nel mentale e nell’asse celeste che incrementa la percezione e l’elucubrazione a scapito della capacità di concentrazione ma anche di condensare effetti eterici nella materia.

Quindi si può realmente imparare qualcosa da un seminario online? Onestamente lascio ai posteri l’ardua sentenza. Personalmente ho sviluppato dei seminari online. Ebbene si, dopo tanta critica anche il sottoscritto propone l’online, ma con i seguenti accorgimenti:

1. Spezzare gli incontri in tante piccole puntate, riducendo le ore consecutive che l’allievo passa al computer. Tralasciando l’elettrosmog e le forze eteriche, la capacità della coscienza umana di seguire con attenzione un evento, sia un film o una lezione tocca il suo picco massimo dopo 45 minuti, si mantiene fino ai 55 minuti poi comincia a calare. Questo fenomeno è chiamato curva dell’attenzione ed è stata a lungo impiegata con vari accorgimenti nel realizzare film da hollywood e dai guru della PNL.

2. Dare ad ogni puntata del seminario una nuova pratica da svolgere, insieme con esperimenti da fare a casa. Questa è la parte veramente utile e sana dei percorsi online, perchè permette agli allievi di sviluppare le competenze richieste attraverso la sperimentazione, viene stimolata la loro curiosità che li porta a comprendere come si possa imparare anche giocando. In questo modo si accelera in realtà l’apprendimento delle basi e le si rende solide superando uno dei grossi ostacoli dei seminari di uno o due giorni full immersion. Ovvero che alcuni poi non mettono a frutto la pratica.

3. Nelle parti in video pre registrate abbiamo creato e ancorato un apposito Campo Informativo F-Aurea che aiuta a ricreare un ambiente etericamente consonante, un Campo che opera per la pulizia eterica dell’apparecchio usato e della stanza dove l’allievo pratica. Non equivale al livello di preparazione eterica che si può fare in presenza ma è già molto. Nelle parti in webinar tenute in diretta lo stesso processo viene affidato all’insenante che veicola un altro Campo Informativo F-Aurea, appositamente creato per pulire etericamente gli apparecchi usati e creare un ambiente favorevole alla pratica, sovrapponendolo alla frequenza del segnale wi-fi. Esso raggiunge quindi tutti i praticanti collegati in quel momento al corso e li aiuta.

Va considerato che nel praticare una disciplina eterica c’è bisogno per farla funzionare non solo dello stato mentale meditativo limpido. Ma anche di avere un campo eterico (chakra, meridiani, organi eterici) in consonanza in equilibrio. È come pensare di fare atletica senza aver fatto prima un po’ di preparazione e riscaldamento muscolare. Spesso si sente parlare di effetti collaterali di corsi e iniziazioni. Queste sono dovute alla presenza di rigidità di ostruzioni ad esempio nei circuiti dei meridiani (è un esempio). Ma la tematica è molto più vasta di così. Per questo motivo in Ricalibrazione curiamo molto la preparazione della sala e l’osservazione dei praticanti per assicurarci che tutti siano in grado di viversi l’esperienza del seminario in modo “sano”. Questo serve a facilitare l’apprendimento e ci ha permesso di rendere la disciplina così come tutto ciò che esce dal Gruppo F-Aurea molto efficace fin da subito.

Va infine considerata la natura dell’insegnamento. Avrà poco senso un seminario online che si basa sul sentire le forze eteriche della natura. per quello bisogna andare in mezzo al bosco. Ma a certe condizioni e con alcuni accorgimenti una parte dell’insegnamento può venire diffusa anche online. Al contrario un seminario basato su argomenti e tematiche teoriche, didattica da studiare e ricordare ma nessun aspetto pratico, si presterà molto bene ad una lezione online.

Per questo almeno nella Ricalibrazione Planetaria abbiamo scelto di rendere disponibile online solo ed esclusivamente il seminario Introduttivo. In quanto il percorso è estremamente pratico e poco teorico, basato sulla sperimentazione, sul confronto e sull’esperienza diretta, formando così operatori altamente qualificati. Gli altri percorsi online che abbiamo sviluppato su www.f-aurea.com invece sono focalizzati al fornire in tempi rapidi strumenti efficienti per lavorare su di se, ma non portano alla formazione di operatori. Ritengo che questa onesta distinzione sia necessaria, ma come dicevo in precedenza “ai posteri l’ardua sentenza”.

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