Si sente spesso parlare di Ley Lines, ovvero di linee di forza – canali in cui scorre l’etere ambientale del Pianeta Terra, ed a tal proposito avevo scritto un vecchio articolo sulla famosa linea di San Michele. Ma una cosa poco nota è che in Italia e nel Lazio credo di poter affermare sia presente la più alta concentrazione di Ley Lines del pianeta. Ma la cosa sorprendente è che tale concentrazione è.. Tanto artificiale quanto antica.

Ebbene si, quando parliamo di forze eteriche, di energie sottili siamo portati a credere siano conoscenze moderne o che appartengano a culture sciamaniche. Ma questo è un grossolano errore, vi sono state civiltà antiche altamente sviluppate che facevano delle conoscenze eteriche la base stessa del loro benessere. Quelle stesse civiltà avevano presumibilmente raffinato quelle conoscenze ed arti a livelli ben maggiori di quelli odierni. Una di queste è stata la civiltà Romano-Italica, e prima di continuare possiamo sperimentare quanto sto dicendo con dei semplici test eterici in loco.

Nella foto qui sopra si può vedere l’area del Colle Palatino a sinistra con i Fori Romani al centro ed il Colosseo in basso. È una foto di repertorio, recuperata su un vecchio libro di archeologia probabilmente risalente agli anni 50 visto che la metropolitana non era ancora stata completata.

Se ci portiamo nel parco archeologico possiamo testare come una linea di forza corra dal tempio di Saturno, lungo la cosiddetta Via Sacra, fino all’Arco di Tito, per poi venire spezzata dall’Arco di Costantino. Questo è un esempio di linea artificiale.. e ne possiamo individuare ben due, una antica con al centro il Tempio di Vesta, punto d’incrocio del Cardo e del Decumano, il cuore eterico ed ispirazionale della città. L’altra più recente che va dall’arco di Settimio Severo al Tempio di Venere e Roma, creata forse nel tentativo di alimentare il tempio stesso e restaurare ciò che ormai si stava perdendo. Ma andiamo con ordine.

Bisogna prima fare chiarezza su alcuni punti, in primis che la massa fisica influenza l’etere ambientale. Per capirlo facciamo un esperimento virtuale: Immaginiamo di essere immersi nell’acqua e vedere che essa scorre lentamente. Ora mettiamo davanti a noi una piccola sfera, grande quanto una mano. Noteremo che l’acqua inizia a vorticare intorno ad essa, ma la corrente così creata è piccola e debole. Mettiamo invece davanti a noi una sfera enorme.. ecco che questa creerà un enorme vortice. Più grande è la forma, e maggiore sarà la spinta che darà all’etere ambientale.

Ora immaginiamo di tornare indietro di qualche migliaio d’anni. Sappiamo sentire così come oggi lo scorrere delle Forze Eteriche, e ci troviamo in una città che cresce rapidamente. La quantità di persone fa si che esse riversino all’esterno parecchio etere dissonante, il quale però viene ad accumularsi, alimentando così un atmosfera di tensione, e confusione..

Si, perché finché la città era un piccolo villaggio le dissonanze prodotte dagli abitanti venivano smaltite dalla foresta circostante. Ma ora non è più così. Siamo in tanti e le abitazioni sono molto vicine, impedendo così all’etere ambientale di scorrere e ripulire il tutto.

Va in effetti compreso come l’etere, l’energia sottile, sia neutro ma si carichi di due qualità.. consonante o sintropica (pro vita), e dissonante o entropica (anti vita). È senza mezzi termini l’equivalente eterico della cacca, se siamo in pochi una buca nel terreno è più che sufficiente. Se siamo in tanti la cacca si accumula nelle strade e porta malattie, pertanto sarà necessaria una bella rete fognaria che porti via dalle case e pulisca il tutto. Con gli eteri è la stessa identica cosa “come in cielo così in terra” dicevano.

Quindi cosa faremo? Ovviamente costruiremo dei monumenti tali da svolgere delle semplici funzioni, di incanalare le Forze Eteriche ambientali fuori della città, e farle scorrere dentro la città, ma anche ravvivare e pulire il flusso eterico all’interno della città stessa. Più grande è il monumento e maggiore sarà la quantità di etere ambientale che verrà spostato.

Ma.. la semplice forma non pulisce nulla, si limita a spostare l’etere ambientale, così ci inventeremo qualcos’altro. Sarà necessario fare in modo che quei monumenti riprogrammino costantemente l’etere, ovvero tolgano l’informazione negativa, dissonante, entropica e la sostituiscano con informazione positiva, consonante, sintropica. E ci servirà che tale opera duri nel tempo, perché la quantità di etere da ripulire sarà davvero tanta, ma tanta, tanta.

Se ci limitiamo a mettere una Forma Pensiero.. una programmazione, come al giorno d’oggi si programmano i cristalli.. In quei monumenti la sua durata sarà breve. Essa durerà tanto quanto durerà la carica di energia con cui l’abbiamo creata.

Ma potrebbe anche andare male e potremmo finire per restare noi legati a tale opera, alimentandola con la nostra personale forza vitale. In tal caso però vista la mole di lavoro dureremmo molto poco, ci ammaleremmo rapidamente. Si, quanto le opere a cui dai potere superano con la loro richiesta di “energia” la tua energia esse ti prosciugano completamente, è la triste storia di alcune discipline.

Un altra soluzione potrebbe essere quella di ripristinare regolarmente la carica della forma pensiero, ad esempio conducendo riti durante l’anno, e inviando ad essa l’etere delle preghiere. È una cosa che è stata fatta già tante volte nella città.. ma stavolta abbiamo bisogno di qualcosa di più stabile che duri nel tempo. C’è bisogno che una Forza di natura Divina abiti quella materia, penetri in essa dalle sfere celesti e da essa si manifesti. E sarà necessario farlo con totale e assoluto Rispetto per tale Forza e per il Fine per cui le chiederemo intervento, ovvero mantenere la città etericamente pulita. Questo in quanto un ente divino, numenico è eterno.

Ovviamente fin qui ho romanzato quella che è una teoria su come e perché alcuni monumenti della civiltà Romano-Italica creano delle linee di forza e le mantengano parzialmente pulite. È anche interessante notare come lungo il percorso della linea che corre lungo il percorso della Via Sacra, sia stato posto l’Arco di Costantino il quale sembra spezzare la linea stessa. Tuttavia nell’arco di Costantino non sembra esservi presente nulla, nessuna Forza Animata a parte il semplice effetto dato dalla forma. Al contrario negli altri archi, specialmente quello di Tito si può rilevare la presenza di qualcosa di più di una semplice forma pensiero creata dal ripetersi di preghiere, una vera Forza in essa ancora Vivente di natura Divina, tale da “spiritualizzare la materia stessa”.

Archeologicamente gli archi servivano a testimoniare la storia di Roma. Ma se uniamo archeologia alla scienza eterica ecco che una storia segreta ben più profonda comincia ad apparire. Certo per comprendere questi punti bisogna spezzare un radicato pregiudizio, quello che la civiltà romana fosse il male sulla terra e che gli Dei antichi fossero demoni. C’è un frammento di Forza Animica che tutti abbiamo nascosto, è stato tappato e deviato, ma se vogliamo riappropiarci della nostra integrità Animica, sarà necessario tornare a guardare alle nostre antiche radici, fare pace con esse e sollevare le illusioni ed il fumo che sono stati gettati su di esse.

Gruppo F-Aurea.

Si sente spesso parlare di Ley Lines, ovvero di linee di forza – canali in cui scorre l’etere ambientale del Pianeta Terra, ed a tal proposito avevo scritto un vecchio articolo sulla famosa linea di San Michele. Ma una cosa poco nota è che in Italia e nel Lazio credo di poter affermare sia presente la più alta concentrazione di Ley Lines del pianeta. Ma la cosa sorprendente è che tale concentrazione è.. Tanto artificiale quanto antica.

Ebbene si, quando parliamo di forze eteriche, di energie sottili siamo portati a credere siano conoscenze moderne o che appartengano a culture sciamaniche. Ma questo è un grossolano errore, vi sono state civiltà antiche altamente sviluppate che facevano delle conoscenze eteriche la base stessa del loro benessere. Quelle stesse civiltà avevano presumibilmente raffinato quelle conoscenze ed arti a livelli ben maggiori di quelli odierni. Una di queste è stata la civiltà Romano-Italica, e prima di continuare possiamo sperimentare quanto sto dicendo con dei semplici test eterici in loco.

Nella foto qui sopra si può vedere l’area del Colle Palatino a sinistra con i Fori Romani al centro ed il Colosseo in basso. È una foto di repertorio, recuperata su un vecchio libro di archeologia probabilmente risalente agli anni 50 visto che la metropolitana non era ancora stata completata.

Se ci portiamo nel parco archeologico possiamo testare come una linea di forza corra dal tempio di Saturno, lungo la cosiddetta Via Sacra, fino all’Arco di Tito, per poi venire spezzata dall’Arco di Costantino. Questo è un esempio di linea artificiale.. e ne possiamo individuare ben due, una antica con al centro il Tempio di Vesta, punto d’incrocio del Cardo e del Decumano, il cuore eterico ed ispirazionale della città. L’altra più recente che va dall’arco di Settimio Severo al Tempio di Venere e Roma, creata forse nel tentativo di alimentare il tempio stesso e restaurare ciò che ormai si stava perdendo. Ma andiamo con ordine.

Bisogna prima fare chiarezza su alcuni punti, in primis che la massa fisica influenza l’etere ambientale. Per capirlo facciamo un esperimento virtuale: Immaginiamo di essere immersi nell’acqua e vedere che essa scorre lentamente. Ora mettiamo davanti a noi una piccola sfera, grande quanto una mano. Noteremo che l’acqua inizia a vorticare intorno ad essa, ma la corrente così creata è piccola e debole. Mettiamo invece davanti a noi una sfera enorme.. ecco che questa creerà un enorme vortice. Più grande è la forma, e maggiore sarà la spinta che darà all’etere ambientale.

Ora immaginiamo di tornare indietro di qualche migliaio d’anni. Sappiamo sentire così come oggi lo scorrere delle Forze Eteriche, e ci troviamo in una città che cresce rapidamente. La quantità di persone fa si che esse riversino all’esterno parecchio etere dissonante, il quale però viene ad accumularsi, alimentando così un atmosfera di tensione, e confusione..

Si, perché finché la città era un piccolo villaggio le dissonanze prodotte dagli abitanti venivano smaltite dalla foresta circostante. Ma ora non è più così. Siamo in tanti e le abitazioni sono molto vicine, impedendo così all’etere ambientale di scorrere e ripulire il tutto.

Va in effetti compreso come l’etere, l’energia sottile, sia neutro ma si carichi di due qualità.. consonante o sintropica (pro vita), e dissonante o entropica (anti vita). È senza mezzi termini l’equivalente eterico della cacca, se siamo in pochi una buca nel terreno è più che sufficiente. Se siamo in tanti la cacca si accumula nelle strade e porta malattie, pertanto sarà necessaria una bella rete fognaria che porti via dalle case e pulisca il tutto. Con gli eteri è la stessa identica cosa “come in cielo così in terra” dicevano.

Quindi cosa faremo? Ovviamente costruiremo dei monumenti tali da svolgere delle semplici funzioni, di incanalare le Forze Eteriche ambientali fuori della città, e farle scorrere dentro la città, ma anche ravvivare e pulire il flusso eterico all’interno della città stessa. Più grande è il monumento e maggiore sarà la quantità di etere ambientale che verrà spostato.

Ma.. la semplice forma non pulisce nulla, si limita a spostare l’etere ambientale, così ci inventeremo qualcos’altro. Sarà necessario fare in modo che quei monumenti riprogrammino costantemente l’etere, ovvero tolgano l’informazione negativa, dissonante, entropica e la sostituiscano con informazione positiva, consonante, sintropica. E ci servirà che tale opera duri nel tempo, perché la quantità di etere da ripulire sarà davvero tanta, ma tanta, tanta.

Se ci limitiamo a mettere una Forma Pensiero.. una programmazione, come al giorno d’oggi si programmano i cristalli.. In quei monumenti la sua durata sarà breve. Essa durerà tanto quanto durerà la carica di energia con cui l’abbiamo creata.

Ma potrebbe anche andare male e potremmo finire per restare noi legati a tale opera, alimentandola con la nostra personale forza vitale. In tal caso però vista la mole di lavoro dureremmo molto poco, ci ammaleremmo rapidamente. Si, quanto le opere a cui dai potere superano con la loro richiesta di “energia” la tua energia esse ti prosciugano completamente, è la triste storia di alcune discipline.

Un altra soluzione potrebbe essere quella di ripristinare regolarmente la carica della forma pensiero, ad esempio conducendo riti durante l’anno, e inviando ad essa l’etere delle preghiere. È una cosa che è stata fatta già tante volte nella città.. ma stavolta abbiamo bisogno di qualcosa di più stabile che duri nel tempo. C’è bisogno che una Forza di natura Divina abiti quella materia, penetri in essa dalle sfere celesti e da essa si manifesti. E sarà necessario farlo con totale e assoluto Rispetto per tale Forza e per il Fine per cui le chiederemo intervento, ovvero mantenere la città etericamente pulita. Questo in quanto un ente divino, numenico è eterno.

Ovviamente fin qui ho romanzato quella che è una teoria su come e perché alcuni monumenti della civiltà Romano-Italica creano delle linee di forza e le mantengano parzialmente pulite. È anche interessante notare come lungo il percorso della linea che corre lungo il percorso della Via Sacra, sia stato posto l’Arco di Costantino il quale sembra spezzare la linea stessa. Tuttavia nell’arco di Costantino non sembra esservi presente nulla, nessuna Forza Animata a parte il semplice effetto dato dalla forma. Al contrario negli altri archi, specialmente quello di Tito si può rilevare la presenza di qualcosa di più di una semplice forma pensiero creata dal ripetersi di preghiere, una vera Forza in essa ancora Vivente di natura Divina, tale da “spiritualizzare la materia stessa”.

Archeologicamente gli archi servivano a testimoniare la storia di Roma. Ma se uniamo archeologia alla scienza eterica ecco che una storia segreta ben più profonda comincia ad apparire. Certo per comprendere questi punti bisogna spezzare un radicato pregiudizio, quello che la civiltà romana fosse il male sulla terra e che gli Dei antichi fossero demoni. C’è un frammento di Forza Animica che tutti abbiamo nascosto, è stato tappato e deviato, ma se vogliamo riappropiarci della nostra integrità Animica, sarà necessario tornare a guardare alle nostre antiche radici, fare pace con esse e sollevare le illusioni ed il fumo che sono stati gettati su di esse.

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