Quando un simbolo decade e viene riscritto: Parte II

Approfondiamo ora due o tre punti rimasti appena accennati nell’articolo precedente. Ovvero:

1. nel passato sono state combattute vere guerre “magiche” per togliere potere agli avversari, ad esempio deviando o bloccando i loro simboli. Viene fatto anche nel presente?

2. esistono simboli e forze che non cambiano e non vengono deviate col passare del tempo? Quindi qualcosa che non è una mera forma pensiero umana?

Questi due punti li approfondiamo prossimamente, intanto faccio due piccole precisazioni: Nell’articolo precedente abbiamo parlato di forme pensiero ed abbiamo analizzato un simbolo la croce ansata o Ankh. Ed Abbiamo osservato come esso abbia cambiato effetti nel corso del tempo. Se ve lo siete perso lo trovate a questo Quando un simbolo decade e viene riscritto: Parte I.

A tal proposito mi viene chiesto se sia sano usare l’Ankh come simbolo. La risposta è semplice: Ragassi non ho mai detto di non usarlo – ma di conoscere la sua natura, e comprendere cosa gli dia potere. In questo modo comprenderete se per voi vada bene oppure no, ed in che casi vada usato ed in che casi non vada usato.

Ricordo poi di non credere a quanto scrivo, ma di verificare e testare da voi, usando i metodi di analisi eterica di vostra conoscenza.

C’è tuttavia un piccolo accorgimento da tenere in considerazione quando testiamo un simbolo, un disegno, una figura geometrica per capirne gli eventuali effetti. Un semplice disegno non ha effetti eterici. È semplicemente un insieme di linee, forme e colori. Gli effetti nascono in quanto è la nostra personale “energia” ad attivare tale simbolo. E questo apre il rischio che siamo noi ad influenzare il risultato e creare l’effetto che vogliamo vedere.

Il rischio nascosto è proprio quello di restare legati a doppio filo a ciò che creiamo o a ciò a cui diamo potere. Questa è una lezione che mi venne spiegata quando da ragazzino studiavo radionica (storica disciplina che usa a fini di guarigione disegni geometrici e altri ritrovati più moderni), poi confermata da mie esperienze personali. Se lo strumento che usi, simbolo, figura geometrica, ecc.. non ha effetti di suo ma sei tu a darglieli, fosse anche l’1% allora questo prende da te. Oppure ti usa per pulirsi quando il campo dello strumento si sovraccarica di etere e forme pensiero dissonanti. Se sei allenato ed in forma allora funzioni, ma c’è un limite dopo il quale la tua forza vitale personale crolla nel tentativo di sostenere tutti i simboli che hai creato. Questa è la triste storia spesso negata del perchè tanti operatori e persino qualche disciplina (no, non faccio nomi, evitate di chiedere) hanno poi dei cali energetici per non dire altro.

Tuttavia alcuni simboli e figure sono in qualche modo portatori di un proprio campo eterico, parzialmente o del tutto indipendenti dalle nostre proiezioni psichiche e forza vitale.

Nel primo caso parliamo di effetto onda di forma, cioè diciamo che il disegno ha effetti solo se riceve dall’operatore l’energia per funzionare. Ma a noi ora interessa il secondo caso, quello dei simboli che hanno un effetto in quanto tali.

E come visto nell’articolo precedente la quasi totalità dei simboli porta degli effetti in quanto è l’espressione delle forme pensiero della cultura che li ha creati. Quindi gli esseri umani possono nel tempo, dare a dei simboli il potere di generare effetti. E questi sono l’espressione di ciò che come esseri umani abbiamo proiettato nel tempo in quei simboli.

Ad esempio prendiamo la svastica… Se la analizziamo cosa troviamo? Prima del nazismo era un simbolo portatore di buona sorte e prosperità. Lo è ancora? Questo è un bel test da poter fare in quanto in buona parte dell’oriente la svastica è ancora largamente usata come simbolo benefico. I suoi effetti sono stati sovrascritti? Sono stati deviati o inquinati? Si è mantenuta integra? Ma ripeto, non rispondete con la testa o per logica, invece diventate quanto più potete osservatori neutrali, riconoscete i vostri desideri e pulsioni che dicono “io lo so – ho ragione io – è così per forza” ecc.. prendetevi tutto il tempo che serve, ed analizzate il campo della svastica per saperlo.

Segue…