Tanto tempo, credo fosse il 2012 fa mi imbattei in un libro dove l’autore citava il termine Vivaxis, descritto come “il cordone ombelicale che collega il nostro organismo eterico a madre Terra”. Le ricerche sulla Vivaxis si devono a Frances Nixon, un ricercatore canadese che negli anni 70 approfondì gli studi sulle correnti eteriche della terra tramite la radiestesia.
Nixon trae la conclusione che la Vivaxis parrebbe essere un campo eterico di forma sferica. Una sorta di centralina eterica che regola la nostra connessione diretta al Pianeta Terra, la cui posizione però non si troverebbe nel corpo umano, ma fisicamente radicata nel luogo dove abbiamo vissuto le prime settimane dopo la nascita. Sempre secondo Nixon la propria Vivaxis custodisce la memoria eterica di ciò che siamo e registra tutti i cambiamenti che avvengono in noi, fisicamente, emozionalmente e mentalmente. E sarebbe collegata fisicamente all’ombelico e al perineo. Nixon sosteneva anche che una Vivaxis disturbata da eteri ostili nel luogo dove risiede poteva influenzare negativamente la persona.
Dopo un iniziale scetticismo mi misi a sperimentare per vedere se effettivamente rilevavo qualcosa. Ebbene all’epoca con mio stupore mi accorsi che effettivamente restava una traccia, un eco di un campo eterico in risonanza con me, nella casa dove avevo vissuto i primi anni di vita. Ed effettivamente quel campo aveva una porta IN nei miei confronti, ovvero mi inviava informazioni, etere.
Tuttavia a differenza di quanto sosteneva Nixon, non trovai un completo database di informazioni, di memoria su di me. Riportava semplicemente una traccia, un eco dei miei primi anni di vita non più aggiornata, tuttavia un collegamento perdurava.
Nel passato a volte mi succedeva di sognare una casa, quando ciò avveniva tale casa era sempre quella dove avevo abitato i primi anni di vita. Ho sempre creduto che la cosa dipendeva da un imprint residuo nell’inconscio profondo. Eppure oggi sospetto anche anche la traccia lasciata come Vivaxis abbia un qualche ruolo in tutto questo. Oggi, dopo tanti esperimenti sul mio campo eterico non trovo più alcun legame con la Vivaxis ed ho smesso di sognare la casa dove abitavo da piccolo. Posso dirlo con una certa sicurezza in quanto ho smesso di sognare quella casa proprio dopo aver cominciato ad approfondire e ripulire a fondo l’aspetto eterico del nome e cognome legati all’impronta eterica della nascita e del luogo di nascita.
Esperimenti
Ad ogni modo queste sono sperimentazioni che potete fare anche voi.
Usate la percezione eterica manuale, come insegniamo in Ricalibrazione Planetaria ®, o altri metodi di percezione. E verificate se c’è nel vostro campo eterico la presenza del collegamento con la Vivaxis. Poi verificate nel campo della casa dove avete vissuto i primi mesi o settimane di vita se in questo vi si trova la Vivaxis.
Verificate soprattutto nel vostro IN, ovvero la porta di ingresso del vostro campo eterico, se c’è un canale di IN dalla Vivaxis e che cosa vi arriva.
Quindi con i metodi a vostra disposizione ripulite il tutto. Ed eventualmente azzerate il legame con la Vivaxis e spostavela in un luogo naturale. Poi nel tempo verificate se va ripetuta l’opera fino a renderla stabile.
Che effetti notate?
Considerazioni
Lavorare la Vivaxis tende a stimolare l’Asse Tellurico, per cui tenderete ad incrementare anche di parecchio il vostro radicamento, ma nella prima fase probabilmente rilascerete un po’ (anche un bel po’) di dissonanza.
Per quanto riguarda l’influenza eterica della Vivaxis su di noi, a me pare poca cosa, ne ha infinitamente di più il vicino di casa del piano di sopra. Ma ad ogni modo con gli eteri vale la regola “della cascata”. Il potenziale maggiore influenza quello minore. La cascata va verso il basso, non verso l’alto. Per non prendere su di se effetti indesiderati, per non subire l’ambiente ma essere noi a influenzarlo o non farcene influenzare è necessario coltivare differenza di potenziale, far crescere la propria forza eterica come la corrente della cascata che non permette alle scorie di risalire, ma le spazza via scendendo.
Il Libro The Vivaxis Connection. di Judy Jacka. È facilmente reperibile in formato elettronico. A mio avviso è piuttosto datato, contiene quasi soltanto nozioni di radiestesia e geopatie valide per carità, ma sono state aggiornate e largamente approfondite negli ultimi decenni da vari ricercatori che hanno portato avanti la materia – ad esempio dall’Italiano Roberto Zamperini. Per capire perchè ritengo il libro un po’ datato basta citare un caso ivi riportato in cui viene fatto notare che un apparecchio radionico smette di funzionare perché saturo di dissonanza dopo un trattamento, al punto da rischiare di influenzare l’operatore. Ovvio, gli strumenti radionici non sono in grado di ripulirsi, sono fondamentalmente amplificatori delle capacità dell’operatore (argomento che farà incazzare molti, approfondibile sul vecchio blog dello stimato Roberto Zamperini a questo link). Come la gran parte degli strumenti che vedo nel mercato. Ben diverso dai nostri Campi Informativi F-Aurea, ma anche da strumenti moderni, come Cleanergy di R. Zamperini, e tecnologia Aethers di A. Amato.
http://www.metempyrion.org/vivaxis.html Un sito dove trovare quasi tutte le informazioni sulla Vivaxis contenute nel libro.
Manlio Di Donato
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