
Le premesse di quanto segue le trovate negli articoli:
Quando un simbolo decade e viene riscritto: Parte I, Analisi Eterica dell’Ankh.
Quando un simbolo decade e viene riscritto: Parte II
Quando un simbolo decade e viene riscritto: Parte III, Elementali.
In cui abbiamo esplorato come l’effetto eterico di alcuni simboli dipenda da forme pensiero create da noi umani, e come esse cambino nel corso dei secoli. Ci siamo poi chiesti quali soluzioni ci possano essere per evitare che un dato simbolo (o un mantra, o una pratica…) perda potere, sia alterata o persino riscritta e bloccata.
A questo punto bisogna confrontarci con una serie di Enti e di Forze di natura Divina, la cui essenza è totalmente indipendente o quasi dall’essere umano e dalle sue proiezioni. Parliamo quindi finalmente di Teurgia, dal greco. Theūrgía (Opera Divina), la quale deriva da Theós (Dio) ed érgon (Opera), quindi l’Operare con gli Dei, ovvero con le Forze ed Enti superiori.
Ma cosa definisce un Ente come superiore? Abbiamo osservato in precedenza come un Elementale ed una Forma Pensiero siano Enti Inferiori, in quanto decadono nel tempo e necessitano di venire alimentati per mantenersi stabili. Ma anche di come una Forma Pensiero decada e possa venire sovrascritta o persino cancellata, così come un Elementale possa venire dissolto.
Tuttavia nei miei test in cui ho analizzato e misurato il campo eterico di vari enti, persone “particolari”, luoghi spirituali, statue sacre, simboli, ecc.. ho incontrato una gamma di Enti e di Forze sorprendenti, che sfuggono a tali principi. Ed ho potuto osservare e misurare Enti Divini, etericamente ancora attivi dopo 2000 anni senza che nessuno li avesse alimentati, i quali non avevano perso la loro qualità eterica, la loro identità eterica.
Quando parlo di qualità eterica vi sto dicendo che è possibile riconoscere il tipo di etere di cui è fatto un ente. Una forma pensiero ad esempio è piena di volontà, e spesso ci si può sentire confusione in quanto sono presenti tante volontà differenti. Quando ci interfacciamo con un Ente Numenico (Divino) invece esso genera una qualità di oro eterico totalmente fuori dal comune, raffinata, molto celeste ma pur capace di manifestarsi nel piano fisico e dotata di una portante fuori dal comune.
Nota. Si un buon modo per evitare di prendere abbagli è di verificare sempre se nel Campo dell’Ente che si osserva sia presente etere oro-numenico. Se ne è privo allora è solo uno spirito, una forma pensiero, forse persino un ingannatore.
Nota 2. ho detto generare – non l’essere carichi. La differenza è fondamentale. Se sei carico di una forma di energia vuol dire che c’è qualcuno che te la fornisce. Ma se la generi allora vuol dire che…?
Nota 3. No, non sto parlando del demonio. Se credete questo allora cambiate canale. C’è tuttavia un punto che contraddistingue un Ente dissonante e come lo si può scoprire. La presenza di legami, di etere dissonante, persino di etere-oro dissonante (oro nero). Ed a mio avviso nessun Dio è dissonante.
Nota 4. No, non parlo di alieni, quella è una cosa TOTALMENTE diversa. Lo si capisce dalla qualità del loro campo eterico. È necessario che questo sia chiaro altrimenti si crea solo confusione. Molto (ma non tutto) di ciò che è alieno risuona solo con le dimensioni psichiche, mentali. Va ben poco oltre ed è pesantemente dissonante nelle dimensioni associate alle emozioni.
Un altra qualità di tali Enti è la capacità di porre l’essere umano a contatto con l’eternità, passando attraverso un profondo sguardo interiore. Quando contempli un Dio esso ti scruta nel profondo, puoi percepire potenza e fermezza, potremmo dire cuore ma è un concetto errato e solo parzialmente capace di descrivere tale esperienza. Ma non ti lascia legami, non ti vincola a sé, non ti impone riti e dogmi. Ti chiede semplicemente cosa vuoi da lui, e ti porta ad osservare la tua stessa eternità potenziale.
Un altro punto fondamentale che risponde parzialmente alla domanda iniziale “cosa definisce un ente superiore” è il loro strano comportamento eterico. Tali Enti accettano alcune forme di etere (traducibile con intenti, preghiere, ecc..) e ne rifiutano altre. Quando ciò avviene essi restituiscono molto più di quanto hanno ricevuto e tendono a crescere, ad espandere il loro campo eterico. Non tuttavia in quanto sono stati nutriti, ma per meglio relazionarsi con chi si interfaccia con essi.
Segue…
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